Valcamonica

Crollo della Croce di Job, 5 indagati per omicidio colposo

Croce di Job, per il crollo cinque indagati per omicidio colposo. Escono dal procedimento gli altri 8 inizialmente indagati
CROLLO CROCE JOB: 5 INDAGATI
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Devono rispondere di omicidio colposo per il crollo della Croce di Job che il 24 aprile di un anno fa costò la vita al 21enne Marco Gusmini, che si trovava a Cevo con i compagni del Grest e morì schiacciato dalla pesante scultura che si spezzò.

La Procura di Brescia ha chiuso le indagini notificando cinque avvisi di garanzia nei confronti di Mario Bazzana, Marco Maffezzoli, Silvio Citroni, Ivan Scolari e Renato Zanoni. Per il pm Katy Bressanelli i primi tre, componenti del consiglio dell’associazione culturale Croce del Papa, non avrebbero adempiuto agli obblighi di manutenzione previsti dal manuale d’uso del manufatto in legno. Ivan Scolari, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Cevo, avrebbe invece omesso di vigilare sulla struttura, ed infine Renato Zamboni, direttore dei lavori di implementazione svolti un anno prima, non avrebbe redatto un certificato di idoneità statica relativo alla croce e alle opere compiute.

I cinque indagati hanno ora 20 giorni di tempo per presentare memoria scritta e per farsi interrogare dal pubblico ministero. Escono dal procedimento invece le altre otto persone inizialmente coinvolte dopo il crollo della Croce di Job.

 

 

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