Valcamonica

Con mele ed uva per superare le barriere

Il primo meleto e vigneto sociale bio della Valle è stato realizzato da Cardo, Agricola e Arcobaleno: lo cureranno ragazzi diversamente abili
AA

Coltivare le mele e far crescere l’uva per dimostrare che il «diversamente abile» non è poi così diverso e che, a contatto con la natura, siamo tutti più abili e più vicini.

È stato realizzato a Edolo, dalle cooperative sociali Cardo, Agricola e Arcobaleno, il primo meleto e vigneto sociale bio della Valle: su terreni che il Comune e la Parrocchia hanno concesso gratuitamente, tecnici ed educatori del trio di realtà, insieme ai ragazzi disabili, hanno già messo a dimora piante da frutto e da uva e si apprestano a curarle e a farle crescere. 

Così come già accade in altre zone della Valle, l’Agricola ha proposto anche a Edolo di recuperare i terreni abbandonati per reintrodurre la coltivazione della vite e degli alberi da frutto, offrendo qualche opportunità lavorativa a contatto con la natura anche alle persone disabili. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia