Valcamonica

Casse al verde, salta la notte bianca

È ufficialmente saltato l’evento più atteso e partecipato dell’estate di Darfo Boario Terme
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Tasche al verde e addio notte bianca. È ufficialmente saltato l’evento più atteso e partecipato dell’estate di Boario Terme: dopo settimane di trattative, tam tam sui social network e qualche timido appello caduto nel vuoto, l’Amministrazione comunale di Darfo alza bandiera bianca e saluta (con un arrivederci) il popolo della notte. 

«Avevamo riconfermato agli organizzatori il contributo economico erogato anche negli anni scorsi», ha spiegato Osvaldo Benedetti, assessore al bilancio e turismo della cittadina termale. «Purtroppo i costi per l’organizzazione di un evento così importante sono molto elevati e i commercianti di Boario, che negli anni scorsi si erano accollati gran parte delle spese, quest’anno non se la sono sentita. A scanso di equivoci ci teniamo a sottolineare che, come Amministrazione, era nelle nostre intenzioni confermare l’evento, ma non è fattibile se non c’è chi si fa carico della sua organizzazione. Speriamo che si tratti soltanto di una pausa e che si possa riprendere il prossimo anno».

Insomma, l’evento che cinque anni fa portò in piazza gli emergenti Modà, deve arrendersi alla crisi ma anche allo scollamento del tessuto commerciale cittadino che, nell’ultimo anno, ha messo in crisi le associazioni dei commercianti. Lo scorso anno, il centro di Boario Terme - da piazzale autostazione, a corso Italia e in tutte le vie limitrofe - fu preso d’assalto da circa 13mila persone e da un diluvio di concerti, bancarelle, attrazioni e mini-party organizzati dai locali della zona: quest’anno i «nottambuli» di Boario resteranno a bocca asciutta e casse spente.

«È un vero peccato ma non abbiamo alternative», ha ammesso Antonio Talarico, presidente dell’associazione commercianti Abc di Boario Terme e referente dell’organizzazione lo scorso anno. «Un evento come la nostra notte bianca costa circa 30mila euro e il Comune, come l’anno scorso, ci riconfermava un contributo di 5mila euro. Se avessimo diviso la spesa almeno al 50% o avessimo trovato un maggior numero di sponsor, il discorso sarebbe stato diverso. Inoltre, non va dimenticato che tutte le pratiche burocratiche e i rischi di sicurezza della manifestazione erano tutti a carico del sottoscritto e di un altro collega». Troppe incognite e troppi costi: ciao ciao notte bianca.

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