Valcamonica

15mila in 20 ore per Boario in fiore

Alle terme appassionati, florovivaisti e curiosi si sono dati appuntamento tra fiori e piante
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Nel percorso di un rilancio turistico che fatica a decollare «Darfo Boario Terme in fiore» ha vinto invece la scommessa. L’evento di primavera che ha occupato il fine settimana di Darfo, annaffiato con nuove idee e cresciuto in otto anni a pane e tulipani, ha polverizzato il numero di presenze e fatto il pieno di consensi per qualità e quantità. 
In meno di venti ore, i cancelli del parco delle Terme di Boario hanno visto il passaggio di quasi 15mila visitatori piacevolmente incantati davanti a gerani a prezzo scontato e rose selvatiche, camelie rosso sangue e bonsai capolavoro.

«L’afflusso è stato straordinario e gli espositori sono rimasti entusiasti» ha spiegato Loretta Tabarini, coordinatrice dell’evento. «Siamo riusciti a coinvolgere giovani flower designer che hanno regalato una ventata di novità alla rassegna: l’obiettivo, adesso, è quello di portare avanti sul territorio alcune iniziative e corsi ad hoc che possano dare un seguito a questo evento».
Corsi. Da qui, l’idea di organizzare un corso di arte floreale con Fiorenzo Bellina e alcune lezioni di coltivazione dei bonsai con Gian Pietro Torcoli e i bonsaisti di Lumezzane. Tra gli stand più curiosi, anche quello dell’associazione PromoAzioni che ha coniato «Lò», un nuovo profumo per uomo e donna e il ricavato delle vendite verrà devoluto all’Unicef. 
 

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