Valcamonica

È di Breno la regina della spongada

La sfida si fa dolce, quando di mezzo c'è la spongada: in particolare quella della vincitrice, una regina brenese doc
Al centro, Miriam Giacomelli: sua la spongada più buona
Al centro, Miriam Giacomelli: sua la spongada più buona
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Ancora un successo, nel carnet della «Fera de la spongada de Brè». E ancora una volta un brenese dimostra di essere il migliore nello sfornare la più buona pagnottella dolce, tipica del periodo pasquale.

Domenica a Breno è andata in scena la tredicesima edizione della rassegna, che ha visto trionfare - tra i diciassette partecipanti al concorso - Miriam Giacomelli: è lei che ha proposto la spongada più morbida, gustosa e di qualità. Al secondo posto si è classificato Dialmo Monchieri di Montecchio, mentre al terzo è arrivato l’inossidabile Mauro Pelamatti di Pescarzo di Breno, già vincitore di due edizioni passate del concorso.

Alla prima in graduatoria è andata, come da tradizione, una spongadina d’oro realizzata dall’orafa brenese Silvia Angeloni. La giuria, presieduta dal consigliere comunale Mario Pedersoli, è rimasta colpita anche quest’anno dalla bontà e dal gusto di tutte le spongade che hanno preso parte al concorso. E anche il responsabile dell’associazione Accademia italiana della cucina, Giovanni Canu, presente alla cerimonia di premiazione domenica, ha confermato la qualità dei dolci De.co. brenesi. Pagnottelle che sono andate a ruba, tanto che - a fine giornata - erano tutte sparite da banchi di piazza Mercato.

La manifestazione, promossa dalla Pro loco del presidente Emanuele Ongaro, è una delle più apprezzate in Valle e attira, come accaduto domenica, migliaia di visitatori. //

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