Cultura

Sulle tracce dei lupi con Abba Legnazzi

Il regista bresciano in gara al Festival CinemAmbiente di Torino
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Dai lupi di mare a quelli di montagna. Il regista bresciano Alessandro Abba Legnazzi, dopo aver raccontato la quotidianità degli anziani ex marinai ospiti di una casa di riposo di Camogli in «Rada», premiato nell’ultima edizione del Torino Film Festival, è ora pronto a presentare il suo nuovo documentario «Storie di uomini e di lupi» alla XVIII edizione del Festival CinemAmbiente, il più importate appuntamento italiano dedicato alle produzioni audiovisive sulla cultura ambientale, organizzato nel capoluogo piemontese dal Museo Nazionale del Cinema da martedì 6 a domenica 11 ottobre.

«Avvistamenti e fatti di cronaca sono certamente serviti come spunti per l’idea iniziale del film, ma la scelta del tema si è basata su un’intuizione: il lupo è un animale dal forte valore simbolico nell’immaginario collettivo» spiega Alessandro, che per realizzare le riprese è partito all’avventura sulle tracce dei branchi di lupi selvatici, recentemente tornati a vivere sull’arco alpino occidentale, accompagnato da Andrea Deaglio, regista torinese vincitore nel 2010 del premio Joris Ivens, il riconoscimento riservato alle opere prime dal festival Cinèma du Réel di Parigi

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