Cultura

Settembre e ritorno alla routine? Meglio farlo con gradualità

Ognuno riprende la vita di prima dopo le vacanze estive, quando si conclude il tempo lungo del giorno, la distensione e l’ozio
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Settembre è per tutti il mese della ripresa. Ognuno riprende la vita di prima dopo le vacanze estive, quando si conclude il tempo lungo del giorno, la distensione e l’ozio. C’è chi ritorna al lavoro e chi inizia la scuola. Tornare alla vita di sempre vuol dire riprendere le abitudini consuete e tornare nei luoghi abituali con propri i tempi. Sovente significa anche riprendere la routine e questo non sempre è facile.

Anzi, accade che ci si senta spaesati e in ansia oppure tristi e preoccupati per quello che ci attende. In fondo ogni cambiamento non è mai indolore e di solito richiede una buona dose di preparazione adattamento. Di fatto si può anche parlare di stress da rientro che è come dire fare i conti con nervosismo, stanchezza, inappetenza, difficoltà a prender sonno o vera e propria insonnia, magari svogliatezza e disattenzione, sono spesso i sintomi più comuni di questo periodo.

C’è chi ci riesce con più facilità a riprendere il controllo e adattarsi e chi, invece, fatica e ha tempi più lunghi per l’aggiustamento del proprio ritmo biologico. I bambini solitamente ci impiegano di più e dobbiamo aiutarli, ma anche gli adulti hanno bisogno di attrezzarsi per tornare alla quotidianità.

La prima cosa da fare allora è saper pazientare: c’è bisogno di riorganizzarsi ed è necessario non pretendere di tornare immediatamente ai ritmi di prima. La nostra «macchina», il corpo, ha bisogno di essere adeguatamente «riscaldata» prima di mettersi a correre! Non bisogna quindi esagerare all’inizio con gli impegni, meglio scaglionarli e magari, se ne abbiamo la possibilità, darsi delle priorità cominciando con le cose o le incombenze più leggere o le necessità meno fastidiose. Tenersi del tempo libero per continuare a fare attività all’aria aperta è buona cosa. Permette di mantenere quella elasticità sia fisica che mentale che abbiamo goduto durante il tempo estivo. Il benessere è dato proprio da quanto più sappiamo mantenere flessibile la muscolatura e i nostri pensieri, la fantasia e la creatività.

Per il ritorno a scuola dei bambini e degli adolescenti, il modo migliore per farli riadattare ai ritmi scolastici è quello di prepararli e abituarli gradualmente ai tempi di lavoro, ai regolari risvegli mattutini e a un adeguato tempo notturno per dormire. Con i più piccoli è bene parlare in questi giorni - se già non lo abbiamo fatto in anticipo - delle attività che faranno, dei compagni che ritroveranno e degli insegnanti che li aspettano. Con tutti e con i più grandi è di fondamentale importanza trasmettere aspettative positive, immagini piacevoli e una visione serena del mondo della scuola. Dei cambiamenti che potranno incontrare come nuovi compagni da classe o nuovi insegnanti sarà assai utile parlarne con i bambini e informarli con delicatezza e realismo.

L’impatto con le cose nuove può essere difficile per tutti e più sono piccoli, più sono abitudinari e pertanto meno in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mondo che li circonda.

 

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