The Floating Piers, 4 milioni di euro al giorno per il Sebino

Per 16 giorni, dal 18 giugno al 3 luglio, è stato costretto a subire l'invasione pacifica di quasi un milione e mezzo di visitatori, ma grazie a The Floating Piers, l'installazione galleggiante dell'artista Christo, il Sebino ha ottenuto un ritorno economico e di immagine di gran lunga al di sopra di ogni aspettativa. 

A darne la misura la società emiliana Jfc, specializzata nel marketing turistico. La stessa che alla vigilia dell'evento aveva stimato in 3 milioni di euro al giorno il fatturato complessivo dell'evento e che sulla base di puntuali rilevazioni effettuate contattando le aziende del settore attive sul lago d'Iseo e nel raggio di 50 km, ha poi ritoccato il dato al rialzo. 

Christo ha garantito un giro d'affari di 4,2 milioni di euro al giorno: più di 88 milioni quindi nei 16 giorni dell'evento e 67 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ad aver guadagnato di più i ristoranti e i bar, che hanno percepito introiti per 32 milioni di euro e per cui l'incremento sul 2015 è stato di 26 milioni, ma anche i trasporti, 13 milioni di fatturato contro i 3 dello stesso periodo dell'anno precedente.

18 milioni di euro i ricavi delle strutture ricettive, che hanno avuto un tasso di occupazione delle camere del 99,2%, con un incremento del fatturato, grazie all'effetto Christo di oltre 15 milioni, anche se va detto che pure le tariffe sono state ritoccate, in media del 42,7% per gli alberghi. Straordinarie anche le ricadute di immagine per il Sebino, stimate in 7,2 miliardi di euro. 

Il merito di Christo è di aver portato sul lago d'iseo per la prima volta più di 800 mila visitatori, tra cui moltissimi stranieri, provenienti addirittura da 31 paesi. I più rappresentati i tedeschi, ma anche americani, francesi, inglesi e australiani.