Italia e Estero

Il punto sul dopo terremoto

Il bilancio delle vittime, la solidarietà verso le zone terremotate, la giornata di lutto nazionale: tutti gli aggiornamenti di giornata
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Il suolo si è abbassato di 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli per azione del terremoto del 24 agosto. 

Lo indicano le prime immagini della faglia rilevate dai satelliti e rese note da Istituto Nazionale di Grofisica e Vulcanologia (Ingv), Consiglio Nazionale delle Ricerche e Dipartimento della Protezione civile.

Nel frattempo, ha raggiunto quota 2.563.352 euro la raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. 

Lo riferisce il Dipartimento della Protezione civile in una nota. Attraverso il numero solidale 45500 - ricorda il comunicato - è possibile donare due euro sia tramite sms che con una chiamata da rete fissa, grazie alla convenzione con gli operatori Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, Coopvoce, Wind e Infostrada. 

I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

È invece impraticabile l’ipotesi, circolata molto nelle scorse ore, di devolvere il jackpot del Superenalotto per le zone terremotate. Il complesso meccanismo della concessione, che affida alla Sisal, azienda controllata dai fondi britannici Cvc Capital, non consente al Governo di disporre di quei soldi, così come il regolamento con cui l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha affidato l'organizzazione, esercizio e gestione ai privati che hanno vinto la gara assicurandosi la convenzione per nove anni (dal 2009 al 2018).

Questi invece gli ultimi aggiornamenti sulle conseguenze del sisma. 

Il bilancio delle vittime, aggiornato dalla Protezione Civile, è di 267 morti

Ad Amatrice «mancano ancora persone all'appello, stimo a braccio almeno quindici», secondo quanto riferito dal sindaco, Sergio Pirozzi. Nelle Marche ai Vigili del fuoco non risulta più alcun disperso. 

Regione Lazio e Protezione civile dopo un vertice a Rieti chiedono chiedono lo stop assoluto dell'invio di nuovi aiuti, soprattutto generi di prima necessità, nei comuni di Amatrice e Accumoli colpiti dal sisma. 

Delle 267 vittime, 207 hanno perso la vita ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. I feriti sono 387. È di 238 il totale delle persone estratte vive dalle macerie. Sono 2100 i posti letto occupati dagli sfollati.

Ma la terra continua a tremare. Oggi, alle 6.28 un'altra scossa di magnitudo 4.8 ha provocato nuovi crolli ad Amatrice. In seguito è stato chiuso il Ponte a 'Tre Occhì sulla strada regionale 260, importante via di accesso verso il comune di Amatrice anche per i soccorsi. 

Domani ad Ascoli Piceno si svolgeranno i funerali solenni delle vittime del terremoto del Comune di Arquata del Tronto. Le esequie nella palestra adiacente all'ospedale «Mazzoni», alla presenza delle massime autorità dello Stato, si svolgeranno alle 11.30. In concomitanza col rito, il Presidente del Consiglio ha proclamato una giornata di lutto nazionale con l'esposizione di bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici dell'intero territorio italiano. 

Mattarella, che sarà presente, con il premier Renzi, alle esequie ad Ascoli visiterà domani mattina alcune delle aree colpite dal sisma nel Lazio, tra cui Amatrice. Ad Amatrice una celebrazione religiosa, senza salme, si svolgerà mercoledì 31 agosto alle 18.

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