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Vincerà ancora la Juve, ma sarà più equilibrato

La serie A ricomincia oggi con la bellezza del Napoli, il ritorno delle milanesi e altro ancora: buon campionato
Gonzalo Higuain - Foto Ansa/Angelo Carconi
Gonzalo Higuain - Foto Ansa/Angelo Carconi
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Una spiaggia, il bagnasciuga e un turista che passeggia indossando la maglia della Juventus. Due burloni fiorentini, tifosi della Viola gli si buttano per terra e urlano (insieme ad altri complici): «Rigore, rigore per la Juve!». Scena che diventa un video, perchè uno smartphone acceso non è mai una rarità, e rimbalza da un telefonino all'altro diventando oggetto di chiacchiera e sorriso.

Chi legge «Calcio&Pepe» sa quanto io sia poco attratto dall'eccesso di virtualità. Eppure ho trovato quei pochi secondi irresistibili e, al netto del fatto che in quei giorni ero in vacanza da quelle parti e ho riconosciuto alle spalle dei protagonisti le amate isole toscane, in generale ho riprovato il sapore mai del tutto sopito del calcio come piace a me. Il turista con la maglia della Juventus sorrideva tutt'altro che infastidito e quei burloni usciti da un film di Monicelli continuavano ad urlare «Rigore! Rigore per la Juveeeee!» anche quando il bersaglio dei loro lazzi si era allontanato. Ne è derivata una colossale risata collettiva e siccome i tifosi della Zebra sono tanti e ovunque mi sento di escludere che negli ombrelloni vicini non ci fossero altri cuori bianconeri. Ma nessuno si è sognato di aprire un dibattito serio o una disputa su veri o presunti torti arbitrali. Si ride e basta, perchè se siamo persone normali è così che il calcio va vissuto.

E, uscendo dalla metafora, sono abbastanza convinto che avremo da oggi un torneo divertente, probabilmente equilibrato, e che ci accompagnerà fino al Mondiale di Russia con un ritmo che forse avevamo scordato. Si parte proprio con la Juventus, impegnata in casa col Cagliari, alle 18, e poi con  Verona-Napoli, alle 20.45. 

Certo, qualcuno obietterà che ci sono ai nastri di partenza squadre che solo pochi anni fa nemmeno sfioravano la serie B. Lo so, ci saranno giornate in cui la lettura delle partite della vecchia schedina ci farà declamare Spal-Crotone, Benevento-Chievo e via discorrendo. E qualcuno si chiederà: «Ma questa è la serie A?». Lo è, questo è il piatto e questa è la pietanza. Sarà la stagione dell'utilizzo - un po' tremo eppure dobbiamo avere fiducia e provarci - del Var per aiutare gli arbitri (gli arbitri vanno sempre aiutati, mai danneggiati, altrimenti non si gioca più).

Avremo finalmente il campionato sotto Natale e penso con gioia che verso dicembre non scriverò più del fatto che è assurdo chiudere il torneo per due settimane quando la gente ha tempo per andare allo stadio o per vedere la televisione. Poi ci saranno le sfide, la Juventus che non vince le Coppe, ma che in campionato resta una sicurezza. Il Napoli che gioca talmente bene da farci dire che se fosse possibile andare sempre a quei ritmi non ce ne sarebbe per nessuno. Le milanesi stanno tornando, si attende la prima «sbroccata» di Spalletti (arriverà, siatene certi, eppure il pelato farà risalire i nerazzuri di tre/quattro posizioni). E soprattuto c'è curiosità (eufemismo) su come andrà la mano di poker che riguarda il Milan.

Vedo la Roma un gradino sotto, ma non troppo, e la classe media un po' distanziata. Sarebbe bello avere il Toro, la Lazio, la Viola, il Bologna e le genovesi non troppo staccate dal gruppo di testa. Sapendo che Atalanta e Sassuolo sono sempre in agguato per sorprendere. Penso ci divertiremo un po' più degli anni scorsi. Anche se vincerà sempre la Juventus, con buona pace dei cascatori sul bagnasciuga...

 

 

 

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