Sport

Triboldi, Sagramola e Ghirardi: una triade per il nuovo Brescia

Ragazzoni si dimette e lascia spazio alla nuova triade. E intanto Zambelli sembra pronto all'addio
AA

E' finita la gestione di un uomo solo, spazio dunque alla nuova triade alla guida del Brescia. E' stata ufficializzata oggi pomeriggio la nomina di Alessandro Triboldi come nuovo presidente delle rondinelle. A Rinaldo Sagramola va la carica di amministratore delegato con pieni poteri, mentre l’avvocato Aldo Ghirardi siede invece sulla terza poltrona del consiglio d’amministrazione.

Dopo le dimissioni di Luigi Ragazzoni, l'amministratore unico della società, durante l'assemblea dei soci convocata alle 17 è stato completato il passaggio di quote da Gino Corioni alla nuova proprietà. 

In settimana poi potrebbe essere ufficializzata da parte del sindaco della città Emilio Del Bono anche la composizione della squadra di lavoro che dovrà lavorare sulla fattibilità del progetto relativo al nuovo stadio. Tecnici che si confronteranno con Sagramola e con l’ad di Infront Giuseppe Ciocchetti, componente quest'ultima determinante per poter pensare di realizzare un nuovo impianto. 

Le grandi manovre non sono solo in corso nella società. Anche la squadra è destinata a cambiare profondamente, indipendentemente da quello che sarà l'esito finale del campionato: salvezza o retrocessione (o ripescaggio). Lo ha preannunciato sabato, dopo la vittoria col Catania, capitan Marco Zambelli: «A prescindere da come andrà a finire questa stagione, qui si è chiuso un ciclo storico». C’è aria di saluti, baci e c’eravamo tanto amati. E Zambelli non fa nulla per nasconderlo. Insieme all’amarezza: «Per qualche critica in cui credo si sia mancato di rispetto e si sia andati oltre andando a toccare le persone. Ma non ho ancora pensato al domani. So che a volte non siamo stati all’altezza, ma le nostre energie sin dal primo giorno di questa stagione sono state tutte concentrate sulla missione salvezza. E così sarà fino a che ci sarà speranza. Il resto ora non conta».

Frasi che restano lì, in sospeso. Bozze di idee e di pensieri che stanno prendendo forma: «Se mi vedo lontano da Brescia questa volta? Non so. Non so niente... ».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia