Sport

Si accascia al torneo notturno, non c'era il defibrillatore

Il malore del 13enne durante la partita ha suscitato molte reazioni tra le quali quella di Paola Ferrari
MALORE IN CAMPO, LA PAURA E IL RISVEGLIO
AA
 «Dov’è il defibrillatore?: domanda che ieri in molti hanno fatto durante il torneo di Porzano di Leno durante il quale un 13enne si è accasciato dopo nemmeno un minuto di gara.
A bordo campo non c'era l'ambulanza. Fortunatamente tra il pubblico c'era un medico che senza indugiare è entrato in campo per praticargli il massaggio cardiaco.
 
Il ragazzino fortunatamente si è svegliato e ha riconosciuto i genitori
 
Un fatto che suscita reazioni e fa riflettere sulla sicurezza nei luoghi dove si pratica sport.
 «Dovevano esserci un'ambulanza a bordo campo e un defibrillatore» ha ricordato in un comunicato la conduttrice Rai Paola Ferrari, che fa parte dell'Osservatorio Bullismo del Comitato Etico Lega Pro.
Nella nota, parla di «rabbia per l'assenza di un defibrillatore e anche di un'ambulanza a bordo campo» dato che il decreto Balduzzi del 2013 «prevede per le società sportive, sia dilettantistiche sia professionistiche, l'obbligo di dotarsi di defibrillatori. Il termine ultimo per conformarsi a questa legge era il 30 giugno 2017».
 
Il decreto Baduzzi entrato in vigore l'1 luglio però prevede l'obbligo del defibrillatore per le società sportive. A ospitare il torneo però è un oratorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia