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Polpenazze, Magnini porta al trionfo la Paini

Una splendida punizione dell’attaccante decide in zona Cesarini la finale contro la Csb. Nella finalina vince il Resto del Maury.
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Il grande ritorno vale un quarto di nobiltà. E un quarto di storia. Vince la Paini arredamenti-Lazzaroni giardini, stravince uno straordinario Magnini, trionfa la squadra che già deteneva il record di successi: a Polpenazze è stata riscritta nuovamente la storia con la finale del notturno numero 36 che manda in Paradiso la formazione di Flero e lascia l’amaro in bocca alle Costruzioni Speciali Bresciane.

È una finale dolcissima per la Paini, che chiude così un torneo in crescendo culminato nella rimonta degli ultimi cinque minuti: prima il 2-2 di Zambelli, poi la punizione-bomba di Magnini che regala il trionfo alla Paini. Nell'altra finale, quella per il terzo e quarto posto, il Resto del Maury si è imposto per 4 a 2 su Spam - Artedil - Masfer.

«È una buona squadra, speriamo di far bene...», diceva Stefano Paini prima di mandare in stampa l’inserto sul torneo valtenesino. Forse nemmeno lui credeva di tornare subito nell’Olimpo dopo due anni di assenza forzata. Invece è arrivato subito il trionfo che mancava dal 2008.

Forse è il caso di dire che è stata la vittoria della storia, perché Polpenazze è nel dna della Paini. Per i fleresi è infatti il nono successo al torneo notturno del Garda: un quarto di nobiltà e di storia, perché appunto la Paini s’è imposta a Polpenazze nel 25% dei casi.

Nessuno come loro, nessuno come Andrea Magnini: con un poker aveva risolto la semifinale contro la Spam, ieri con una doppietta ha guidato i suoi al trionfo. Per lui anche il titolo di capocannoniere: 10 centri nella fase ad eliminazione diretta, 21 complessivi.

Al Genio va anche il virtuale titolo di Mvp della manifestazione, come ribadito ieri davanti a circa 2.000 spettatori.

Una finale non elettrizzante se non nei minuti conclusivi, piuttosto una gara a scacchi fin dalle prime battute con un tema tattico ben definito: Micheletti e Tacchini a difesa dei pali, la doppia sfida Colicchio-Magnini e Bettenzana-Girometta, Selvatico e Petrelli registi, Zambelli e Martinelli da una parte e Jakimovski e Bignotti dall’altra liberi di svariare, ma con costante attenzione alla fase difensiva.

Partita quindi bloccata, nonostante la prima bomba di Magnini su calcio franco, subito pareggiata dal diagonale di Colicchio.

Nella ripresa è l’ingresso di Longo a dare la scossa alle Costruzioni Speciali Bresciane, e lo stesso centrocampista bergamasco porta avanti i suoi con un bel tiro da fuori. Poi però la Paini ribalta la situazione: prima il coast to coast di Zambelli, poi la fucilata di Magnini che regala il successo, anche grazie alle parate di Micheletti. Alle Csb la consolazione del premio alla miglior difesa, per la Spam-Artedil-Masfer il riconoscimento fair play. Ma la festa è tutta della Paini.

Fabio Tonesi

 

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