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Pirlo giocherà a New York, l'omaggio della Juve: grazie Maestro

Ufficializzato il passaggio ai New York Red Bulls, Andrea Pirlo lascia la Juventus dopo quattro scudetti consecutivi
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Dopo le indiscrezioni, adesso c’è anche l’ufficialità: Andrea Pirlo saluta la Juventus e l’Italia per andare a giocare nella Mls con i New York Red Bulls. È la stessa società bianconera ad annunciare l’addio al 36enne fuoriclasse di Flero, ripercorrendone le ultime 4 stagioni coronate da altrettanti scudetti, gol e grandi giocate.

«Tecnicamente, in questi casi, si parla di "risoluzione consensuale" del contratto - si legge in una nota sul sito del club -. A noi piace più pensare a questo momento come ad una stretta di mano, come ad una pacca sulla spalla tra amici che hanno condiviso esperienze straordinarie. E che serbano, l’uno nei confronti dell’altro, affetto, stima e profonda gratitudine. Per Andrea, giocare e vincere con la Juventus è stata la logica, quasi inevitabile conseguenza di una carriera già costellata di successi, arricchita negli ultimi quattro anni da altrettanti scudetti, da una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. Per la Juventus e per i suoi tifosi, avere ammirato Andrea, avere condiviso con lui emozioni e vittorie è stato un piacere e un privilegio. E allora grazie Maestro e buona fortuna, ti seguiremo anche da una parte all’altra dell’oceano». 

Pirlo, infatti, «anche questa volta ha anticipato tutti, decidendo di iniziare una nuova avventura a New York». La Juve saluta il suo numero 21, «è carisma silenzioso, è controllo di palla, è la finta che spiazza uno, due, tre avversari in un colpo. È l’apertura improvvisa, il pallonetto che scavalca la difesa. È la testa in moto perpetuo, quando il gioco è lontano. Uno sguardo a destra, uno al centro, uno a sinistra, per tenere d’occhio compagni e avversari. Per sapere prima di tutti cosa accadrà: non è preveggenza, non è istinto. È pura e semplice intelligenza».

Da parte sua, Pirlo ha affidato a Facebook il proprio messaggio d'addio alla Juve. «Può essere difficile trasformare le emozioni in parole, soprattutto se coinvolgono 4 anni così importanti della mia vita - si legge sulla sua pagina -. Posso solo dire un enorme grazie a tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto in questa avventura: la società FC Juventus a partire dal nostro presidente, senza dimenticare ogni singola persona che ci lavora; i miei compagni di tante battaglie, di molte risate e di qualche lacrima; i tifosi e tutti coloro che mi hanno sempre seguito con affetto anche nei momenti meno belli. Grazie di cuore a tutti voi».

Salutato negli Usa come «l'Architetto», il regista spiega che «non è stato semplice decidere, ma è arrivato il momento di iniziare una nuova avventura, che però non mi farà mai dimenticare il legame che ho con questi colori. Fino alla fine forza Juventus»

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