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La storia della Pallacanestro Brescia premiata in Loggia

Dalle mani del sindaco Emilio Del Bono un premio per Marisa Zanardelli e un tuffo nei ricordi per tutti gli appassionati
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Sessant’anni di Pallacanestro Brescia, quasi ottantanni per la signora della pallacanestro bresciana: Marisa Zanardelli è stata premiata questa mattina in Comune dal sindaco Emilio Del Bono, dal vice Laura Castelletti e dal consigliere con delega allo sport Fabrizio Benzoni. Una mattinata che è stata un tuffo nel passato, un mare di ricordi. Presenti anche ex giocatrici e giocatori che sono passati dalla cure della mitica Marisa, apparsa in grande forma grazie al fatto che ogni giorno ancora si reca in palestra con la nuova società delle Azzurre Brescia a supportare il lavoro della figlia Elena Casarini (a sua volta ex giocatrice) che allena le ragazzine insieme ai tecnici della società nati di recente.

La storia della Pallacanestro Brescia inizia invece nel 1957 quando, dalla Fari Brescia nacque appunto la società che Marisa Zanardelli fondò a soli 19 anni. In un primo tempo nella palaestra della scuola Calini e poi a Campo Marte, all’epoca ad uso esclusivo dell’esercito: lì avvennero i primi allenamenti e le prime partire. Nel 1962 la Federazione impone alla serie A di giocare all’aperto e ci si trasferisce a Gardone Val Trompia. Poi il passaggio al mitico Emiliani, in viale Europa, fino al 1994. La Pallacanestro Brescia rimane in serie A fino al 1986 con lo storico sponsor Pejo (22 anni insieme). Dopo un breve ritorno nel 1996-97 in serie A2 si prosegue in serie B con il passaggio in Via Nullo e poi come detto la creazione delle Azzurre Brescia.

Dalla Pallacanestro Brescia sono passati allenatori come Terletti, Massardi, Valtorta, Tacconi, Mario Zanardelli fratello di Marisa, ma anche un giovanissimo Sergio Scariolo e Alessandro Motta, Corrado Minniti, Beppe Marelli. Tra i giocatori Marco Solfrini (presente alla premiazione) e tra le giocatrici Renata Moreschi (al tavolo vicino a Marisa), Miriam Carella, Silvana Pezzotta, Enrica Mazza. A tirare le fila per questa celebrazione Laura Zobbio e altre giocatrici che, insieme anche i vertici del  Basket Brescia Leonessa (Graziella Bragaglio e Sandro Santoro) non hanno voluto mancare a questo storico appuntamento.

 

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