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L'arbitro sospende il match, ma le squadre non sanno il perché

È giallo attorno a Fiorente-Palazzolo: la partita è da considerarsi sospesa (e dunque da recuperare) oppure è terminata regolarmente?
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È giallo attorno a Fiorente-Palazzolo: la partita è da considerarsi sospesa (e dunque da recuperare dall'inizio) oppure è terminata regolarmente? La sfida di domenica pomeriggio è stata inserita tra le gare sospese dal Comitato regionale della Lnd e dunque da recuperare. Per il Palazzolo, invece, la contesa si è chiusa regolarmente. 

Partiamo da quanto pubblicato ieri dalla Lnd: Fiorente-Palazzolo è inserita tra le gare sospese. Non vengono indicate data e ora per il recupero, poiché da definire in attesa della giustizia sportiva. Con tutta la probabilità, l’arbitro ha messo a referto della sospensione. Da fonti vicine alla Fiorente, si ipotizza che l’arbitro abbia sospeso la gara poiché uno dei suoi assistenti fosse impegnato a soccorrere un giocatore locale

A questo punto, però, si configurerebbe l’errore tecnico: in questi casi l’arbitro può ricorrere all’utilizzo degli assistenti di parte. Per il Palazzolo, invece, la sfida è terminata regolarmente. «Un loro giocatore (Petrò, ndr) - spiega il presidente del Palazzolo, Mario Liborio - si è infortunato e aveva difficoltà a respirare. Accompagnato fuori dal campo, è stato soccorso dai dirigenti locali. A un certo punto, però, uno dei due assistenti dell’arbitro (che ha poi riferito di essere un medico) si è recato a bordo campo per aiutare nei soccorsi. Il tutto al 92’, quando l’arbitro aveva concesso 4’ di recupero».

I biancoazzurri rimangono in campo ad attendere che si riprenda: l’arbitro, invece, emette il triplice fischio. 
«Finita la partita - spiega Liborio - ci siamo voluti tutelare: abbiamo così compilato una dichiarazione scritta su carta intestata per certificare il fatto che la gara si fosse chiusa regolarmente. Il documento è stato firmato da noi e dall’arbitro. Non sappiamo se anche la dirigenza del Fiorente abbia firmato». Per fare chiarezza sull’episodio non resta che attendere la decisione del giudice sportivo.

 

 

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