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Crisi Brescia, tifosi inferociti in volo con la squadra

La situazione a bordo non degenera, ma gli ultras chiedono in campo la Primavera
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A fine partita confronto tra tifosi e giocatori del Brescia, dopo la pesante sconfitta contro il Crotone. Gli 80 ultras chiedono di parlare con i senatori: «Non vi vogliamo più, non dovete più giocare da qui alla fine». L’unico che risponde è Valerio Di Cesare, Zambelli se ne sta in secondo piano, Arcari a testa bassa, Budel non parla, Caracciolo già negli spogliatoi. Di Cesare fa no con la mano: «Non potete dire che manchi l’impegno» ribatte agli insulti.

Gli ultras urlano: «Vogliamo la Primavera in campo e non azzardatevi a salire sul nostro aereo». E il coro: «Vi romperemo il ...».

Si cerca di evitare un contatto con i tifosi all’aeroporto di Lamezia Terme. Alle 20 i tifosi biancoazzurri sono già in aeroporto, mentre la squadra si ferma per la cena appena prima di Lamezia. Alle 21.10 arrivano anche i giocatori, che però entrano da un ingresso secondario e salgono sull’aereo prima dei tifosi. A bordo il nuovo incrocio, ma è fatto solo di sguardi (anche truci) e poche parole con la situazione che comunque non degenera.

Alle 23.45 l’atterraggio a Bergamo dove il pullman preleva i giocatori direttamente sulla pista. Per evitare la dura contestazione di altri 10-20 ultras arrivati da Brescia.

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