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Brocchi tra amarezza e filosofia: «Se non si vince s’impara...»

Brocchi prova a metabolizzare l'esonero dalla panchina del Brescia. Da alcuni giorni sul suo profilo WhatsApp compare una frase Mandela
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Chi gli sta vicino dice che Cristian Brocchi non riesce a farsene una ragione, che era convinto di poter salvare il suo Brescia e che ancora mastica amaro per l’esonero, ma forse l’ex allenatore delle rondinelle sta provando a metabolizzare quanto successo o quantomeno sta elaborando il lutto. Con intelligenza, come fanno le persone che devono ripartire da una delusione.

Da alcuni giorni sulla foto profilo WhatsApp del tecnico di Buccinasco compare una famosa frase di Nelson Mandela (premio Nobel per la pace nel 1993): «Nella vita o si vince o s’impara». Ecco come allontanare dalla testa il senso di sconfitta che può pervadere un allenatore separato dalla propria squadra dopo aver perso 7 volte in 9 partite. Mandela sosteneva anche che «non è importante quante volte cadi, ma come riesci a rialzarti».

Insegnamenti, filosofie, riflessioni che saranno sicuramente utili a Cristian Brocchi quando un’altra squadra deciderà di puntare su di lui. La scorsa settimana è stata trascorsa dall’ex mister biancoazzurro in famiglia: si è dedicato in particolare ai figli che aveva dovuto trascurare nell’ultimo periodo in cui s’era dedicato giorno e notte a studiare, capire come far uscire il Brescia dalla crisi.

A breve Brocchi inizierà a girare per aggiornarsi come fanno quasi tutti gli allenatori senza panchina. Tra i suoi viaggi ce ne sarà senz’altro anche uno a Monaco di Baviera, dal maestro Carlo Ancelotti che con il Bayern è in piena corsa per vincere la Champions League dove affronterà il Real Madrid nei quarti di finale. 

 

 

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