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Brescia: trattativa fiume, ma firma non c'è

Ennesimo nulla di fatto nel vertice di Milano
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Anche al termine dell'ennesima giornata cruciale il futuro del Brescia Calcio resta incerto: cinque ore non sono bastate, una riunione fiume non ha portato alla soluzione tanto attesa.

"Ci sono le basi per chiudere l'accordo, ma alcuni dettagli tecnici hanno bisogno di tempo" chiarisce l'amministratore unico del Brescia, Luigi Ragazzoni. La sensazione e' che davvero sia la volta buona. Che tutti stiano lavorando per garantire un nuovo futuro alla societa' dalla storia ultracentenaria. Ma l'accordo per il passaggio di proprieta' del club calcistico della citta' ancora non c'e'. Per affrontare la trattativa sono stati infatti scelti gli uffici milanesi di Ubi Banca. Lontano da Brescia.

Poi Marco Bonometti, presidente di Aib, arrivato con in tasca la disponibilita' raccolta tra i colleghi imprenditori. C'erano Luigi Ragazzoni e Rinaldo Sagramola che con Profida ha messo sul tavolo due milioni di euro. Piu' un piano di rientro dai debiti.

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