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Brescia, senti Sodinha: «Sogno Barcellona e Mondiale»

Il fantasista brasiliano delle rondinelle si è raccontato al sito del giornalista di Sky Gianluca Di Marzio
Sodinha: sogno Barcellona e Mondiale
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Ma quali stravizi. «Faccio una vita da vecchio: cena, Playstation e un buon film». Il rapporto col Brescia? «Quando sono tornato tutti mi trattavano male, sembrava che avessi ucciso qualcuno... Ora fila tutto liscio. E con Caracciolo ho un gran feeling». Il sogno nel cassetto? «Giocare in un top club, magari il Barcellona, e guadagnare abbastanza per aiutare i poveri del Brasile».
 
Parole di Felipe Sodinha. Il fantasista brasiliano delle rondinelle ha vuotato il sacco e s’è raccontato al sito del giornalista Sky Gianluca Di Marzio.
 
Il fumabolo del dribbling - e degli assist - torna sul suo ritardo di quest’estate. «Mi sono fatto male in una partita per beneficenza nelle favelas - racconta -. E mio fratello stava male, non potevo abbandonarlo».
 
Sodinha parla anche della sua condizione fisica. E del suo peso. Un fardello - in tutti i sensi - che si porta dietro da sempre. «Adesso peso 86 kg - confessa -, ma devo perderne almeno altri 2-3. Ho subito 4 operazioni al ginocchio, ma a 26 anni penso di essere ancora in tempo per poter dare il massimo». E la fantasia corre. Corre a braccetto con un sogno Mundial. «Spero in una convocazione nel Brasile. Vorrei giocare la prossima Coppa del Mondo».
 
 

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