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Brescia, Sagramola: «LegaPro? Non scapperei»

«Crediamo nella salvezza. In caso di retrocessione i progetti subirebbero un rallentamento, ma non andrebbero all’aria»
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Il direttore generale del Brescia Rinaldo Sagramola non rinuncia alle ambizioni del suo progetto e non arretra. Nonostante l’ultimo posto in classifica, figlio delle penalizzazioni e delle recenti sconfitte, l’ultima delle quali a Crotone, crede nella salvezza. E annuncia che la sua esperienza a Brescia non finirebbe in caso di LegaPro. «Sono qui e non scappo - ha affermato -. I progetti subirebbero un rallentamento, ma non andrebbero all’aria». 
 
Sulla salvezza: «Garantisco che c’è la volontà di tutte le componenti di perseguire l’obiettivo - ha affermato il direttore generale -. Non c’è una persona, in società o nello spogliatoio, che non abbia interesse a salvarsi. Possiamo discutere sulla composizione della squadra, sull’usura di qualche giocatore... ma non sulle motivazioni. Facciamone anche solo un discorso materiale: la retrocessione vedrebbe gli stipendi di chi ha contratti lunghi scendere a 25mila euro lordi. Non vi pare una buona motivazione?».
 
E sull’allenatore Alessandro Calori: «Cambiarlo non avrebbe senso. Cambio se cambiando penso di poter far meglio. E poi non voglio che i ragazzi abbiano alibi».
 
L’intervista completa a Sagramola nel Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 24 marzo. Qui si può scaricare la versione digitale. 

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