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Brescia: Di Cesare avvia la messa in mora

Intanto c'è ottimismo sulla questione del passaggio di proprietà. E per l'incontro Sagramola-Bonometti-Ubi ci sarebbe una data
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Valerio Di Cesare ha avviato la procedura per la messa in mora della società. Dopo Felipe Sodinha anche il difensore ha optato per una presa di posizione ufficiale e formale. La procedura di messa in mora prevede 20 giorni per revocare il provvedimento. Accade se il club provvede a pagare gli arretrati a Di Cesare, o se il giocatore lo ritira. Passato invano questo periodo, il giocatore potrà chiedere di liberarsi.
 
L’analisi della situazione farebbe leggere la scelta del difensore come una «mossa di disturbo» in chiave mercato, con l’intento di liberarsi senza che il Brescia opponga più resistenza, in cambio del ritiro del provvedimento.
 
Intanto, per quanto concerne la partita societaria, ci sarebbe una data, giovedì 29 gennaio, per l’incontro tra Rinaldo Sagramola, Marco Bonometti e Ubi Banca.
 
Ieri pomeriggio c’è stato un contatto tra Sagramola e Bonometti. «E tutto sembra far pensare che l’epilogo positivo della trattativa sia vicino» è stato il commento nel quartier generale del club in via Bazoli.
 
Il piano di Profida, per conto della quale agisce Sagramola, troverebbe proprio in Bonometti la figura ideale per la carica di presidente.
 
Tutti i dettagli sulla vicenda Di Cesare e sulla partita societaria nel Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 28 gennaio. La versione digitale si può scaricare qui. 

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