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Brescia: Bonometti chiede carattere ai giocatori

Marco Bonometti a tutto campo giovedì sera all’interno della trasmissione di Teletutto «Questioni di gusto»
Bonometti ospite a Teletutto
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Parla da presidente, anche se ripete di non voler rivestire quel ruolo. Picchia il pugno sul tavolo e chiede carattere ai giocatori. Traccia il futuro, taglia con il passato e rimane concentrato sul presente.
 
Marco Bonometti a tutto campo giovedì sera all’interno della trasmissione di Teletutto «Questioni di gusto» con Marco Recalcati e Gianni Bonfadini seduti allo stesso tavolo del leader di Aib. 
 
Dalla crisi economica («è finita»), alla politica («Brescia ha dormito negli ultimi 20 anni») arrivando al calcio («il club non poteva sparire»), Bonometti dimostra una volta di più un attivismo a 360°.
 
«Mi sono avvicinato al calcio - ha raccontato - per evitare che si materializzasse un nuovo fallimento sportivo a Brescia, per aiutare la banca del territorio che potrà quindi aiutare le nostre imprese e per salvare i posti di lavoro».
 
Il nuovo Brescia «non è più la società di prima. È stato cambiato tutto, è stata fatta pulizia. Sembrava una battaglia impossibile e invece l’abbiamo vinta. Brescia adesso ha una grande società. Il nostro futuro dovrà essere il settore giovanile. Il vivaio è il patrimonio che dovrà essere curato, tutelato e rinforzato». 
 
Tutto questo senza dimenticare la pallanuoto, primo grande amore sportivo di Bonometti («Voglio lo scudetto. Serve un rinforzo per vincere? Ne compro anche tre...»).  

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