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Bonometti furioso: «Ci chiedano scusa o ritiro l'An»

La rabbia del patron dopo gli episodi dubbi che hanno pesato sulla sconfitta in Coppa. E sul Brescia calcio: «Mi sto appassionando»
La rabbia di Marco Bonometti
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«Ho deciso di ritirare la squadra da campionato e Champions League». Marco Bonometti, patron dell’An Brescia e presidente degli industriali bresciani, che sabato ha perso a Sori la finale di Coppa Italia contro la Pro Recco, è furioso. 
 
Intollerabile, secondo lui, il comportamento degli arbitri Caputi e Ceccarelli, che hanno concesso un rigore molto dubbio ai liguri e hanno annullato un gol al bresciano Molina.
 
«Non è possibile che gli arbitri facciano il bello e il cattivo tempo. Serve un sistema di regole che li responsabilizzi».
 
La rabbia di Bonometti arriva a pochi giorni dall’ennesimo incrocio An Brescia-Pro Recco, tecnicamente in programma mercoledì 4 marzo a Mompiano, stavolta per la Champions League.
 
«Ci ripenso solo se mi danno risposte concrete, qualcuno deve chiederci scusa», ha tuonato il patron, mentre oggi, lunedì 2 marzo, il Consiglio federale prenderà in esame la protesta dell’An.
 
Intanto Bonometti, fondamentale nell’operazione di salvataggio del Brescia calcio, ha parlato anche di Rondinelle. «Non sarò il presidente del club di via Bazoli - ha affermato - ma comincio ad appassionarmi. E andrò a seguire il Brescia in curva».
 
Una doppia intervista a Bonometti e il punto sulla situazione dell’An nel Giornale di Brescia in edicola oggi, lunedì 2 marzo. La versione digitale si può scaricare qui. 

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