Sport

A piedi per 25 ore: Bassi re della Grande corsa bianca

Un capolavoro di fatica, raggiunto senza praticamente mai dormire, con temperature che la notte hanno toccato in alcuni punti i -20°
BASSI RE DELLA GRANDE CORSA BIANCA
AA

Nicola Bassi è il vincitore assoluto della terza edizione della Grande corsa bianca, ultratrail invernale più estremo d’Italia, simile alle traversate che da anni si svolgono nel Grande Nord Americano e Europeo.

Bassi, classe ’87, di Castiglione delle Stiviere, ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo, percorrendo a piedi in 25 ore più di 140 km e 6mila metri di dislivello positivo, su un tracciato che attraversa i parchi dello Stelvio e dell’Adamello, lungo piste forestali e mulattiere, sentieri e prati.

Un capolavoro di fatica e perseveranza, raggiunto senza praticamente mai dormire, con temperature che la notte hanno toccato in alcuni punti i -20° e che ha lasciato affascinati organizzatori e partecipanti. A circa due ore di distacco, ex aequo per lo svizzero Giancarlo Neuret e l’italiano Valerio Mondini, che con gli sci hanno tagliato il traguardo al palazzetto dello sport di Ponte di Legno poco prima delle 19 di venerdì.

grande Straordinaria la prestazione di Marta Poretti, che dopo l’esperienza con gli sci dello scorso anno, giovedì ha preso il via a piedi. Unica donna a tagliare il traguardo, è giunta a Ponte dopo 29 ore e 40 minuti, quinta assoluta. Ausilia Vistarini, in sella alla sua fat bike, si è ritirata dopo circa 37 ore di gara, dopo aver attraversato il checkpoint  al Pianaccio, verso le tre e mezza del mattino di sabato. Per la categoria bike, hanno raggiunto il traguardo, insieme, alle 4:34 di sabato Giovanni Roveri, Sebastiano Favaro e il valtrumplino Luca Bettinsoli. Al via, giovedì pomeriggio, sono partiti in 63. 45 hanno tagliato il traguardo.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia