Un bed & breakfast nell'ex deposito dei treni: si cercano gestori

Scade il 19 settembre il bando per assegnare i 500 metri quadri dell’edificio risistemato a Paratico
Il recupero. Il rimessaggio delle locomotive durante la sistemazione
Il recupero. Il rimessaggio delle locomotive durante la sistemazione
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Conto alla rovescia per scoprire chi guiderà il vecchio rimessaggio delle locomotive di Paratico. Il bando per l’assegnazione dell’ex deposito, emanato dalla Paratico patrimoniale (la partecipata al 100% del Comune), scade infatti il 19 settembre.

Dopo anni di abbandono e lungaggini, l’edificio - quasi 500 metri quadri di superficie - è stato rimesso a nuovo grazie ad un accordo fra il Municipio e un lottizzante privato che, con una spesa pari a 550mila euro, ne ha curato la sistemazione. Il bando pubblico mira ora ad individuare un gestore che trasformi il vecchio deposito in un polo turistico-culturale. L’Amministrazione comunale prevede infatti l’apertura di un bed and breakfast insieme ad un locale in stile street food, così come l’installazione di un infopoint che, di fatto, colmi l’assenza di un ufficio di informazioni turistiche su suolo paraticese. Non solo: fra le direttive messe nero su bianco nel bando, il Municipio ha espressamente chiesto che l’edificio possa ospitare iniziative di stampo culturale, come corsi linguistici, oltre a garantire un servizio di noleggio di biciclette. A pochi passi dal parco dei Tassodi, l’ex edificio rappresenta infatti il cuore di una zona destinata, secondo l’Amministrazione guidata dal sindaco Carlo Tengattini, a diventare centro turistico della cittadina rivierasca.

Tornando al bando, la richiesta di affitto è fissata in 22mila euro annui, a cui sommare un investimento pari a 72mila euro (completamente detraibile dal canone di locazione nei primi sei anni) per la sistemazione delle aree esterne al rimessaggio. Chiari i criteri con cui si provvederà all’aggiudicazione (l’apertura delle buste è fissata al 20 settembre): la proposta economica - e quindi il rilancio o la conferma riguardo il canone d’affitto- varrà il 30% del punteggio, mentre il 70% restante sarà attribuito in base al progetto di trasformazione. Che sarà dunque in una chiave ricettiva-culturale, trasformando così in modo radicale l’ex deposito ferroviario, destinato ora a nuova vita.

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