Incidente sui binari, Iseo abbraccia la famiglia di Nicola

Amici, parenti e colleghi del 34enne morto lungo la Brescia-Iseo-Edolo si stringono attorno alla moglie e ai bambini
ISEO, CORDOGLIO PER FRANCHINI
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Il viavai di persone in via Bonardi alla traversa 6, a Iseo, non si è arrestato per tutto il giorno. Amici, parenti, conoscenti e colleghi si sono voluti stringere attorno alla moglie e ai due figli piccoli di Nicola Franchini, morto nella notte nello scontro tra motrice e carro carico di binari e traversine lungo la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo.

Nicola era molto conosciuto in paese, «un bravo ragazzo» come lo ricordano i vicini. Per tutti le stesse parole: un gran lavoratore una persona perbene, lavorava per Ferrovienord. Amava gli animali, lo vedevano spesso a passeggio con il suo cane e amava le biciclette. Sconvolta la famiglia, nessuna voglia di commentare nemmeno dagli amici stravolti da questa terribile tragedia

E dire che lui, Nicola, lì poteva anche non esserci. Sembra infatti che dovesse rientrare prima ma che avesse dovuto prolungare l'orario di lavoro, come ha raccontato una vicina di casa. 

La Procura, intanto, ha aperto un'inchiesta per far luce sulla tragedia costata la vita a Nicola Franchini.

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