«In Piazza con Noi» regala un abbraccio di «Fraternità»

Domenica la trasmissione di Teletutto si concentrerà sul ricchissimo mondo della cooperazione
Tonino Zana e Clara Camplani saranno domenica a Ospitaletto per «In piazza con noi» - © www.giornaledibrescia.it
Tonino Zana e Clara Camplani saranno domenica a Ospitaletto per «In piazza con noi» - © www.giornaledibrescia.it
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Il sindaco di Ospitaletto Gian Battista Sarnico, segnerà l’appartenenza della cascina Cattafame al territorio e ai sentimenti di Ospitaletto. Domenica 24 settembre, «In Piazza con Noi» (in diretta su Teletutto dalle 11 alle 12.30) starà al centro della cascina Cattafame e idealmente nella piazza di Ospitaletto.

Per dire che un paese è la sua terra, il più e il meno, la speranza e la flessione, il rinascere, il rimettersi in piedi dopo essere stati, stanchi e feriti, in ginocchio. Rialzarsi diventa la parola chiave di questa storia della cooperativa La Fraternità, formata da quattro cooperazioni federate che proprio alla Cattafame hanno la loro sede amministrativa. Quindi seminano in ogni parte della provincia e della città.

Domenica saranno con noi, con i loro dirigenti, gli specialisti, gli utenti, tutti uniti con il sindaco Sarnico a ridonare il segno di una condivisione della municipalità a queste azioni di accoglienza e recupero. Saremo nella terra molto parlata e poco vissuta, nella terra in cui il grido del bisogno raggiunge il punto massimo tra sussurro e sparizione. Poi giunge la cooperazione della Fraternità, l’orizzonte può schiarirsi.

Le quattro cooperative, distintamente, si occupano di disagi profondi, di quei disagi reclamati, scritti ovunque e su cui si fatica a operare. I dipendenti, con specialisti importanti, sono 200, gli utenti centinaia. I nomi da segnare sull’agenda del debito sociale, cioè del credito che loro hanno conseguito senza reclamare nulla sono tanti. Con loro ci sono gli altri: Vittorio Lanzoni responsabile delle relazioni, Graziella Marelli educatrice di gran lena scientifica e respiro morale, Piero Ferraresi presidente della Fraternità Impronta, gigante di gesti discreti, Alberto Festa, presidente di Comunità Fraternità.

Chiaro, la parola Fraternità raccoglie i dispersi di ogni contrada di città e di paese, di valle e di pianura. L’organizzazione è precisa: 4 cooperative, si diceva, la Comunità Fraternità, la più grande che cura le dipendenze, la salute mentale e il disagio adulto, più di 100 utenti; la Fraternità Giovani vocata a curare i disturbi del comportamento dell’infanzia e adolescenza, 100 e più utenti; la Fraternità Impronta, operativa alla cascina Cattafame per i minori presi in consegna dopo aver compiuto reati di carattere penale, 27 utenti; la Fraternità Creativa con consultori familiari e corsi educativi scolastici e altri servizi collaterali. In mezzo a un esercito di intenzioni e atti vissuti, ora dopo ora, ascolteremo il coro dei dispersi e dei ritrovati. Lo spazio sconfinato che sta in mezzo. Tralasceremo lo stupore, batteremo il pregiudizio. Ascolteremo.

 

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