Carabiniere ucciso dai banditi: il ricordo dopo 45 anni

La commemorazione dell'Arma e le pagine del Giornale di Brescia del maggio 1971
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E' stata una celebrazione nella parrocchiale di Clusane d'Iseo alla presenza dei vertici dell'Arma, della Questura e della Finanza, a ricordare, a 45 anni di distanza, l'omicidio del maresciallo capo dei carabinieri Luigi Di Bernardo, allora 39enne, avvenuto nel corso di un'operazione per bloccare una banda di criminali di etnia rom il 25 maggio del 1971.

In quei giorni il sottufficiale, che comandava la stazione di Iseo, era sulle tracce di una banda di criminali e nel corso di un appostamento notturno, insieme ad altri due militari, li aveva bloccati a bordo di una auto rubata. Mentre cercava di identificarli uno di loro gli sparò contro diversi colpi di pistola. Seppure ferito e già a terra il maresciallo riuscì a sparare a sua volta, ferendo uno dei banditi e permettendo poi ai colleghi di bloccarlo.

In queste pagine recuperate dall'archivio storico del Giornale di Brescia i fatti di quei giorni.    

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