Università

«Ecco come il Career Day ha spalancato le porte al mio futuro»

Il racconto di Laura, 26enne di Bione: grazie all’iniziativa della Statale ha trovato rapidamente lavoro
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Pacchi di curricula, buste affrancate spedite in ogni dove, mail, telefonate e attese: nulla di tutto ciò ha dovuto passare Laura Gafforini. Le è bastato partecipare al Career Day della Statale, l’anno scorso e il mondo del lavoro le si è aperto davanti. Senza troppa fatica, ma con grande sorpresa. L’edizione 2015 è andata in archivio proprio pochi giorni fa: punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, luogo dove studenti e laureati entrano in contatto con aziende ed enti. Un’occasione unica, che per Laura ha comportato la svolta. Ventiseienne di Bione, quando ha partecipato al Career Day Laura era in procinto di laurearsi: «Entro pochi giorni la mia vita da studentessa universitaria sarebbe terminata. Avrei discusso la tesi la settimana dopo - racconta - e ho partecipato alla giornata con l’intenzione di guardarmi attorno, sperando senza nemmeno troppa convinzione, ma in fondo fiduciosa, di trovare qualcosa che potesse fare al caso mio».

Un percorso di studi regolare e brillante in Economia e commercio, la laurea a un passo, la 26enne cominciava in quei giorni a immaginarsi nel suo futuro lavorativo: «Al Career Day ho lasciato parecchi curricula alle aziende lì rappresentate, speravo di essere ricontattata soprattutto alla luce del fatto che da lì a pochi giorni avrei terminato definitivamente gli studi e non volevo starmene troppo a lungo con le mani in mano. Contavo davvero di non dovermi anch’io imbarcare in una lunga ed estenuante ricerca di un’occupazione, così come è stato per tanti miei coetanei». E la speranza è stata soddisfatta. «Nell’arco di nemmeno due settimane dal Career Day sono stata contattata da tre delle aziende a cui avevo lasciato il curriculum, tutte interessate a farmi sostenere un colloquio. Due offrivano posizioni allettanti, proposte in linea con i miei studi e le mie attitudini, ma erano un po’ troppo fuori mano. La terza, invece, era l’ideale sotto ogni aspetto. Sembrava il lavoro pensato apposta per me, in un’azienda a dieci minuti da casa». Laura ha cominciato a lavorare alla Automazioni Industriali Capitanio di Odolo: «Prima per un periodo di tirocinio post lauream di sei mesi, organizzato con il servizio Placement della Statale, poi con un contratto di apprendistato di trenta mesi. Quando si avvicinerà la data di scadenza del contratto vedremo cosa succederà - precisa - ma le prospettive che mi sono state presentate sono ottime e io molto fiduciosa».

Le mansioni. Lì si occupa di contabilità, di commesse, della registrazione delle fatture, del trasferimento prezzi per le sedi estere dell’azienda, negli Stati Uniti e in India: «Copro diverse mansioni e mi piace molto. È un lavoro che mi dà la possibilità di mettermi alla prova sotto parecchi aspetti. Nuovo ogni giorno, mai banale». Nei giorni scorsi Laura ha partecipato al nuovo Career Day, in via Branze. È stata incaricata dall’azienda per cui lavora di far da ponte: «Con altri due colleghi abbiamo parlato con studenti e neolaureati, valutando le loro attitudini e facendoci consegnare curricula. Insomma, in un anno sono passata dall’altra parte». 

 

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