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Nuova Subaru XV, in curva come sui binari

A Ginevra la casa giapponese ha presentato in anteprima il nuovo modello, primo di una serie fino al 2020
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Con un milione di vetture l’anno, Subaru non è da record nella produzione mondiale di auto. Ma le sue vetture hanno, meritatamente, reputazione di altissima qualità e solidità e, a parte un modello di nicchia (la coupé BRZ), sono tutte a trazione integrale.

Una trazione integrale leggendaria, grazie alla sua perfetta simmetricità: trazione ripartita 50/50 tra anteriore posteriore, identica distribuzione dei pesi, quattro semiassi identici e linee dritte della trasmissione tra avantreno e retrotreno.

Il risultato sono automobili che sembrano sempre sui binari, anche nelle condizioni estreme (neve, ghiaccio, ecc.) e garantiscono margini di sicurezza elevatissimi (negli Usa del Nord, dove gli inverni non scherzano, sono infatti vetture diffusissime).

Cinque modelli adottano tre tipi diversi di differenziale, a seconda che il cambio sia manuale o automatico (il Lineatronic, la coniugazione più riuscita ed efficiente del Cvt, con differenziale centrale all’interno del cambio), associabili al Dccd (Drivers control center differential, modificabile con un semplice tasto) ed all’Xmode, che rende il fuoristrada semplice anche per inesperti (sino a 40 km/h).

Da qui al 2020, Subaru presenterà ogni anno un nuovo modello: il primo è la nuova XV che ha esordito a Ginevra; la nuova piattaforma riduce il rollio del 50 per cento ed aumenta del 40 per cento l’assorbimento degli urti.

Nel 2018 la prima plug in ibrida e nel 2021 l’elettrica.

In terra giapponese la nuova Impreza è stata eletta Car of the year: è la prima con airbag salva pedoni.

Per la stampa, prove sulla neve e su pista ghiacciata al Passo del Tonale, con gli istruttori della Subaru Driving School: tenuta entusiasmante, divertimento puro, sempre in sicurezza.

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