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Nuova Bmw X1: il piccolo suv bavarese cresce

Abbiamo provato la 18d a trazione anteriore: sorprendente la risposta del motore, ottima la visibilità, impeccabile lo sterzo
Bmw X1
Bmw X1
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Magari i «biemwuisti» storceranno il naso, ma, sacrificata sull’altare della razionalizzazione produttiva, la trazione posteriore saluta anche la X1. Come la Active Tourer e la Serie 1, la nuova X1, «piccola» suv bavarese (pardon, Sav, sport activity vehicle), passa alla trazione anteriore. Rimane, in opzione, la trazione integrale xDrive.

Intendiamoci, la trazione anteriore facilita la vita a chi sceglie le due ruote motrici, soprattutto sui fondi a bassa aderenza (pioggia, neve, ecc.), ma il feeling di guida diventa oseremmo dire un po’ troppo «normale», lontano da quel piacere puro a cui ci ha da sempre abituato il marchio bavarese.

Più «importante». Ma della nuova X1 (in concessionaria da questo week end) non si può parlare che bene: esteticamente non cambia molto, ma sembra più «importante» della precedente. Le differenze, infatti, sono notevoli: grazie alla trazione anteriore, coi motori trasversali, è più corta di 1,5 cm (ora è 4,39, piuttosto compatta), ma è più alta di ben 5,3. Inoltre lo spazio tra le due file di sedili è aumentato di 6,6 cm, a tutto vantaggio dell’abitabilità. Anche il volume del bagagliaio è cresciuto a 505 litri (+85), che diventano 1550 (+200) abbattendo lo schienale posteriore.

Notevole anche il lavoro svolto sugli interni, che, pur mantenendo l’impostazione Bmw, sono nuovi: puliti e lineari, una via di mezzo tra la Serie 2 e la 3. Novità nel segmento anche l’utilissimo Hud (Head up display) che proietta sul parabrezza davanti al guidatore i dati su velocità e navigazione. Ricchissima anche la dotazione di ausilii elettronici (in parte optional), come Navigation plus, Parking assistant, telecamere, frenata preventiva, Traffic jam assistant, che (in autostrada) regola stop&go e servosterzo, ecc. Il display al centro della plancia è grande e di definizione molto chiara.

A tutto Diesel. La gamma motori è ampia e predilige il Diesel: si parte dal tre cilindri di 1.5 litri da 116 Cv della 16d, per salire ai 4 cilindri, tutti 2.0 litri, della 18d (150 Cv), 20d (190 Cv) e 25d (231 Cv), quest’ultima solo con trazione 4x4 xDrive, le altre sono a trazione anteriore o xDrive optional. Per chi fa poca strada o fa dell’automobile un uso prevalentemente urbano, c’è anche la 18i benzina 3 cilindri, che di cavalli a disposzione ne ha 136.

Sulle colline nei dintorni di Forlimpopoli, tra i filari dei vigneti di Sangiovese, abbiamo provato la X1 18d a trazione anteriore: un test rivelatore, con pioggia e strette strade scivolose.

Facile e sicura. La nuova X1 si è rivelata estremamente sicura e facile da guidare, grazie anche all’eccellente cambio automatico 8 marce. La visibilità è ottima in tutte le direzioni (il posto guida è più in alto della precedente), lo sterzo (quello attivo è optional) è impeccabile, come la climatizzazione. Sorprendente la risposta del 2.0 Diesel meno potente (ma sono pur sempre 150 Cv), pronto ed imperioso nella spinta. La guida è quella tipica della trazione anteriore, che, in curva, rilasciando il gas, perdona molto. Una sicurezza in più.

In mancanza della trazione xDrive, non abbiamo provato la X1 nell’offroad: comunque l’altezza minima da terra di 18,3 cm non è male (la Suzuki Grand Vitare, ad esempio, ne ha 19) e promette il superamento di asperità anche di medio livello.

Proposta in allestimento XLine, Sportline o MSport, la Bmw X1 18d va da 32.900 a 41.900 euro, la 20d da 37.400 a 45.850. La versione «base» della gamma è offerta a 30.550 euro, la «top» a 50.500. Come sempre, lunga (ed impegnativa) la lista degli optional.

Cambia anche la Serie 3. Dopo aver festeggiato i 40 anni dall’uscita della prima generazione ed i 14 milioni di esemplari venduti (di tutte le versioni, Touring, Coupé e Cabrio comprese) è giunto il momento del restyling di mezza vita anche per la Serie 3, il best seller mondiale di Bmw, venduta in 130 Paesi nel mondo.

L’attuale Serie 3 era oggettivamente molto bella e, quindi, le modifiche estetiche sono state davvero lievi. L’ultima versione, quindi, si distingue solo da alcuni dettagli, a cominciare dalla forma dei fari anteriori, che ora arrivano sino al doppio rene centrale ed in cui i led diurni formano quattro anelli. Bmw si è concentrata quindi sul miglioramento di sportività ed efficienza, intervenendo su assetto e sospensioni. Novità anche l’incapsulamento del motore, per mantenerlo in temperatura per ore. Tra i motori arrivano anche i 3 cilindri della Serie 2, ma si arriva anche ai 313 Cv della 335d. Da guidare è sempre una delle automobili migliori in assoluto, una vera, appagante, delizia. Gamma prezzi infinita, tra 31.550 e 60.500 euro. E poi, volendo, c’è anche la sublime super sportiva M3.

 

 

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