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A Villa d’Este trionfa la Bugatti Atlantic

La passione per l'automobile trascende il mero dato collezionistico...
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La passione per l'automobile trascende il mero dato collezionistico: i gioielli a motore, soprattutto quelli che ci vengono dai primi decenni del Novecento, raccontano storie, fasti, a volte persino tragedie.

Preservarli nella condizione originale significa rendere omaggio alla storia del genio ingegneristico, dello stile, del costume.

Ed è soprattutto per questo che vengono organizzate rassegne in cui queste vetture possono essere ammirate e premiate, dando riconoscimento ai loro proprietari, che vi si dedicano con grande passione. Certo, è una passione dispendiosa, che pochi possono permettersi, perché il valore di alcune vetture non è neppure facilmente quantificabile: ma l'operazione è concettualmente simile a quella di chi investe capitali per acquistare e conservare dimore storiche che altrimenti andrebbero in rovina, recuperandone o addirittura migliorandone gli splendidi giardini.

Il Concorso di eleganza «Villa d'Este» è probabilmente la più blasonata rassegna di auto d'epoca che oggi si conosca. Istituito nel 1929, è tornato a nuova vita negli Anni Novanta grazie soprattutto al supporto della Bmw. Sulle rive del Lago di Como, il sontuoso parco di Villa d'Este, a Cernobbio, fa da cornice all'esposizione di una cinquantina d'auto costruite tra gli anni Venti e Settanta, suddivise in categorie omogenee.

La giuria, presieduta da Lorenzo Ramaciotti e formata da esperti del settore ha assegnato il premio «Best of Show», offerto dal Gruppo Bmw, all'auto che più di ogni altra ha saputo esprimere bellezza, passione ed unicità. Ma al Villa d'Este anche il pubblico è stato protagonista: gli applausi ed i voti alle auto in gara hanno deciso infatti il vincitore del premio più tradizionale ed ambito del Concorso, la Coppa d'Oro Villa d'Este.

Quest'anno ha letteralmente trionfato la Bugatti 57SC «Atlantic» del 1938, che si è aggiudicata il titolo di «Best in show» e la Coppa d'Oro (assegnata come detto per referendum tra il grande pubblico che ha affollato Villa D'Este).

La vettura vincitrice, di proprietà del noto imprenditore della moda Ralph Lauren (presente con evidente soddisfazione a Cernobbio) è bassa e profilata, con il posto guida talmente arretrato da essere a ridosso del retrotreno. Il tetto ha un intaglio per l'alloggiamento della grandi portiere ed il vano per la ruota di scorta è talmente ben raccordato al corpo vettura da essere quasi invisibile ad una prima occhiata. Un'altra unicità sta nel corpo vettura, tagliato longitudinalmente da una «spina» che parte dal radiatore a finisce all'estremità inferiore della coda, andando a dividere in due il lunotto ed il parabrezza, tanto che la vettura sembra costituita da due metà «cucite».

Il Design Award for Concept Cars & Prototypes, assegnato pure per referendum a Villa Erba, è stato vinto quest’anno dall'Alfa Romeo «Disco Volante» by Touring (Coupé, 8 cilindri 4700 cc). La Disco Volante è una coupé due posti artigianale sulla base Alfa Romeo 8C Competizione di cui mantiene telaio e motore: si ispira alle linee dell'Alfa Romeo 1900 C52 disegnata nel 1952 dalla stessa carrozzeria milanese.

Anche quest'anno il Concorso d'eleganza Villa d'Este è stato dunque un successo: centinaia di appassionati di tutto il mondo hanno affollato Cernobbio il sabato, nonostante il freddo inusuale per maggio, e migliaia di persone hanno ammirato vetture antiche e prototipi moderni, assieme a motociclette d'ogni epoca, la domenica a Villa Erba.

Grande successo ha riscosso anche l'inedita motocicletta concept bicilindrica boxer Bmw «Ninety», realizzata in collaborazione con Roland Sands, un tributo al modello R 90 S del 1973. ma. c.

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