GdB & Futura

A Brescia un Digital Innovation Hub

Bonometti: «Siamo in prima linea Con Cremona e Mantova un polo Lombardia Est»
AA

 «L’Associazione Industriale Bresciana vuole diventare il punto di riferimento sul territorio per tutte le imprese che nei prossimi anni dovranno affrontare la rivoluzione di Industria 4.0». Il presidente Marco Bonometti racconta in che modo Aib è pronta a raccogliere questa sfida a fianco delle aziende. Primo obiettivo: creare un Digital Innovation Hub nel territorio dove è più sviluppato il manifatturiero e dove esiste una forte presenza di imprese.

Presidente, cominciamo col descrivere il contesto nel quale si inseriscono le strategie di governo e imprese per guidare la rivoluzione di Industria 4.0.

«L'Europa ha adottato un piano di azione globale, la Strategia del Mercato unico digitale, che include una serie di iniziative specifiche. In estrema sintesi, l’obiettivo della Commissione Europea è far sì che tutti i settori industriali sappiano sfruttare al meglio il potenziale delle nuove tecnologie, garantendo così la transizione verso prodotti e servizi digitalizzati e processi di più alto valore».

Questo è il quadro entro il quale dovrà operare il piano recentemente varato dal Governo. Cosa prevede e che giudizio danno le imprese?

«Ho già espresso in passato apprezzamento per il lavoro del ministro Carlo Calenda: il piano rappresenta un serio approccio di politica industriale sul versante della digitalizzazione della manifattura. La strategia del- l’Esecutivo prevede nei prossimi anni un impegno di risorse pubbliche fino a 13 miliardi di euro, che dovrebbe fare da volano a investimenti privati per 24 miliardi. A questo non posso che guardare con favore, così come valuto positivamente interventi come l’iper-ammortamento».

Anche le imprese, e soprattutto le associazioni che le rappresentano, sono state coinvolte.

«È vero. E anche questo costituisce un aspetto positivo. A sostegno del Governo, nella formulazione e nell’attuazione del piano Industria 4.0, è stata infatti costituita una cabina di regia composta da università, centri ricerca, associazioni di rappresentanza. In questa cabina di regia, Confindustria esercita un ruolo di primo piano, essendo chiamata a coordinare la rete italiana dei Digital Innovation Hub, secondo un preciso mandato del Governo, sancito con il protocollo d’Intesa Mise- Miur dello scorso luglio. Anche in Italia, Digital Innovation Hub e Competence Center avranno il compito di formare, indirizzare e supportare le imprese nella pianificazione e attuazione di investimenti innovativi, nell’accesso a strumenti di finanziamento pubblico e privato e nella sperimentazione e lancio di progetti di sviluppo tecnologico.

Uno dei Digital Innovation Hub sparsi sul territorio nazionale dovrebbe sorgere proprio a Brescia. Come vi state muovendo?

«Siamo in prima linea. Aib, in stretto raccordo con Confindustria e con il livello regionale, si è da tempo attivata per presidiare la creazione del Digital Innovation Hub del territorio insieme alle associazioni di Cremona e Mantova per sviluppare un’area omogenea della Lombardia orientale. Vogliamo essere inclusivi aggregando tutti gli attori in grado di portare competenze e servizi ad alto valore aggiunto per le imprese.

L’Hub dovrà diventare il punto di riferimento territoriale per ogni tipo di business per comprendere, testare e adottare le nuove tecnologie e per capire come finanziare e con chi sviluppare gli investimenti necessari alla trasformazione digitale. Sono stati individuati quattro pilastri che costituiranno la base operativa di Aib su Industria 4.0: informazione, consulenza strategica e tecnologica, incentivi e finanza, formazione/education.

La mattinata del 20 febbraio in sala Beretta sarà proprio dedicata a questo: durante il convegno Industria 4.0 presenteremo infatti le prime iniziative concrete messe in campo da Aib e i servizi che siamo pronti a offrire per accompagnare le nostre aziende nel cammino di trasformazione digitale, con il coinvolgimento dell’Università, della Fondazione Aib, del Csmt, di Aqm, di tutte le aziende del terziario e di tutte le competenze necessarie».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia