Storie

Roberta e Debora, la capacità di reinventarsi un lavoro

AA

Se Roberta e Debora sono un bell’esempio di scelta imprenditoriale vincente, perché hanno aperto l’attività in modo mirato dove il servizio professionale era davvero necessario, lo sono almeno altrettanto per la capacità di reinventarsi. La loro storia lavorativa infatti non arriva dalla forneria, anche se ci è approdata.

Roberta, 37 anni, è diplomata come analista contabile, ruolo che dopo la scuola ha svolto per sei anni. Debora, che di anni ne ha 40, ha studiato per diventare hostess, parla inglese e tedesco, e nel ruolo di accoglienza in albergo ci ha lavorato solo un anno. Per entrambe il primo impiego, quello che avevano preparato con anni sui libri, non ha offerto gli sbocchi sperati. E allora, rimboccandosi le maniche, si sono messe a cercare altro. E l’hanno trovato, in un mestiere bello e gratificante, perché «ti insegna a guadagnarti da vivere con il lavoro delle tue mani», ma non certo comodo per orari e fatica. Roberta si è fatta le ossa con i fornai del centro per sei anni, Debora per diciassette. «Li ci trovavamo bene - raccontano le fornarine di Sanpolino - ma dopo anni nello stesso posto inizi a sentire il bisogno di nuovi stimoli e di sperimentarti in un’impresa che sia tutta tua, dando sfogo alla creatività, che in questo mestiere è possibile e qualificante». Nella forneria di corso Bazoli infatti le ragazze, oltre a biscotti, focacce, pizzette e pastine, producono splendide torte decorate con disegni, scritte e sculture in pasta di zucchero, di cui si occupa l’indispensabile collaboratrice Marta Zinesi. Una di queste torte è finita anche alla tv nel programma Tutti in campo di Teletutto, un dono augurale per le Rondinelle. Tra i bambini del quartiere invece vanno a ruba i biscotti speciali di Peppa Pig.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia