«Spese pazze» per 30mila euro, Marelli condannato

La Corte dei Conti ha condannato il consigliere regionale leghista Alessandro Marelli: deve restituire 30mila euro
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Il politico bresciano Alessandro Marelli è stato condannato dalla Corte dei Conti. E’ tra gli ex consiglieri regionali condannati a risarcire le spese sostenute con i soldi dei gruppi consiliari del Pirellone. Per Marelli, esponente della Lega Nord, il conto presentato dalla Corte dei conti è di 30.513,39 euro.   Secondo i giudici l’ex consigliere regionale del Carroccio ha utilizzato i fondi pubblici per «esigenze personali di approvvigionamento».

Ma se spese telefoniche sostenute per un totale di 80 euro sono state ritenute ammissibili con le finalità istituzionali, non così, stando alla sentenza, è stato per l'acquisto di beni di vario tipo tra cui cornici, fiori, sigarette, ferramenta, panetteria, e spese presso autogrill e negozi di macelleria.

A raggiungere la significativa cifra di oltre 30mila euro sono poi per lo più spese di trasporto - non previste se non per le indennità di missione all'estero o in altra regione, o già riconosciute in misura forfaittaria - e di soggiorno in hotel, senza che vi fosse documentazione atta a testimoniare l'attinenza con gli incarichi istituzionali.

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