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Da Atene a Parigi a Praga: festa per mille bresciani

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n«Natale con i tuoi, Capodanno con gli amici». I puristi ci perdoneranno se abbiamo osato cambiare la seconda parte del celebre detto, ma riteniamo che il ritornello proposto possa adattarsi molto bene agli universitari bresciani.
Ormai da diversi anni sono sempre di più gli studenti degli atenei cittadini che dopo aver trascorso le giornate di Natale e Santo Stefano in famiglia si organizzano per passare la fine del vecchio anno e il principio di quello nuovo in compagnia dei colleghi universitari.
Tra botti e bottiglie stappate
Dopo un anno di studio infatti la voglia di staccare in occasione della pausa natalizia è tanta. L'Università chiude i battenti per dieci giorni, i corsi del primo quadrimestre si sono conclusi, gli esami sono dietro l'angolo, ma ancora non prossimi. E così anche in occasione del Capodanno 2010 si è rinnovato l'appuntamento con i viaggi organizzati all'estero.
Fatto sta che alla ripresa delle attività accademiche, il giorno dopo la Befana, la domanda più gettonata che introduceva le conversazioni studentesche nei corridoi delle facoltà non era «In che aula abbiamo l'esame?», oppure «Dove riceve il prof?», bensì: «Come ti è andato l'Ultimo?». Dove la «U», va rigorosamente scritta in maiuscolo se indica il nome proprio di un giorno del calendario: l'ultimo dell'anno, ossia il 31 dicembre.
E i racconti si sono sprecati. Di bottiglie stappate in anticipo, piuttosto che di «botti» esplosi in ritardo, o ancora di nottate trascorse «in bianco». Tutto all'insegna di un divertimento organizzato nei dettagli.
Una settimana di divertimento
Tre sono state in particolare le mete che i gruppi di universitari bresciani hanno scelto per il Capodanno 2010. Atene, Parigi, Praga: tre capitali europee, tre città stupende, tre realtà da vivere intensamente. Il bilancio del «dopo viaggio» racconta di 360 studenti di Brescia recatisi ad Atene per partecipare al viaggio organizzato dal gruppo «University Travel», 350 che hanno seguito la rotta «Connect to Parigi» e altri 200 che si sono recati invece nella capitale della Repubblica Ceca per seguire il «Connect to Praga». In tutto oltre novecento studenti che sono partiti da Brescia il 29 dicembre per farvi ritorno il 2 gennaio.
Ad Atene il gruppo University Travel ha portato quasi 500 persone: 400 di Brescia (il 90% studenti universitari); 52 da Bergamo, 20 da Milano e 17 di Verona tutti universitari.
«Siamo partiti con il pullman - racconta Massimo Svanera - il 29 dicembre alle 7 di mattina contemporaneamente da Brescia, Verona, Bergamo e Milano. Ci siamo imbarcati sulla nave ad Ancona e già durante la traversata non sono mancate le feste nelle cabine e nella sala principale della nave. Il 30 dicembre siamo arrivati ad Atene dove siamo rimasti fino al 1° gennaio. Lì abbiamo festeggiato il passaggio al nuovo anno in hotel per poi andare a brindare in piazza esattamente sotto il Partenone in una cornice a dir poco suggestiva».
Anche ai due viaggi organizzati a Parigi e Praga dall'associazione Tetris hanno partecipato non soltanto universitari bresciani, ma anche studenti provenienti dagli atenei di Torino, Milano, Bergamo, Trento, Verona, Padova e Venezia.
Nel complesso i partecipanti sono stati 550 in Francia e 300 in Repubblica Ceca. «Abbiamo avuto - racconta Nicola Zanola - una risposta che è andata oltre alle aspettative. Già per il ponte dell'Immacolata avevamo organizzato cinque giorni sulla neve e la partecipazione era stata buona, il successo di Capodanno ci sprona ad organizzare nuovamente iniziative simili».
Sì perché adesso, con oltre undici mesi di anticipo, il quesito che già risuona nelle facoltà è il seguente: «Dove si va per l'Ultimo?».
Mario Nicoliello

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