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Tesi all’estero, è il momento di pensarci

Riportare nel proprio curriculum di aver svolto un’esperienza all’estero può essere la chiave di volta
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Riportare nel proprio curriculum di aver svolto un’esperienza all’estero può essere la chiave di volta per poter ambire a un posto di lavoro di prestigio. Più che il voto di laurea, più che il tempo impiegato per laurearsi oggi conta sempre di più aver attraversato il confine, essersi confrontato con una realtà diversa da quella di origine, saper parlare correttamente sia l’inglese sia un’altra lingua straniera.

Per questa ragione c’è chi sceglie di passare all’estero un semestre o un intero anno accademico, aderendo al programma Erasmus o a un altro progetto di scambio internazionale. C’è poi chi, dopo aver conseguito la laurea triennale in Italia, decide di frequentare la specialistica all’estero, magari sfruttando la possibilità di conseguire il doppio titolo italiano e straniero. Chi ha invece poco tempo e vuole comunque partire può optare per scrivere all’estero la tesi di laurea. Un’ottima possibilità per stare lontano da cosa per un periodo breve finalizzato a completare il lavoro conclusivo del percorso universitario.

Gli studenti della Statale interessati ad aderire all’iniziativa hanno tempo fino a domani per richiedere l’erogazione di un contributo per redigere fuori confine la tesi di laurea specialistica. Il contributo, al massimo di 500 euro mensili per una permanenza compresa tra i 3 e i 6 mesi, sarà erogato in due rate di pari importo: la prima (pari ai due terzi dell’importo) entro 45 giorni dall’inizio dell’attività, la seconda al termine dell’attività, previa presentazione del certificato di frequenza presso l’Università ospite e del resoconto sul lavoro svolto controfirmato dal relatore della tesi. Possono concorrere all’assegnazione del contributo tutti gli studenti iscritti all’ultimo anno di corso di laurea specialistica cui non manchino più di 60 crediti al conseguimento del titolo al momento della presentazione della domanda (90 per i corsi di laurea a ciclo unico della durata di sei anni) e la cui media non sia inferiore a 24/30.

Per partecipare al bando i concorrenti devono presentare entro dopodomani all’Ufficio mobilità internazionale: domanda di partecipazione redatta su apposito modulo (disponibile sul sito www.unibs.it); curriculum in formato europeo ed elenco degli esami sostenuti con relativa votazione; voto eventualmente conseguito nella laurea triennale, con tipo e titolo di tesi svolta; progetto di ricerca indicante in modo dettagliato il lavoro da svolgere all’estero; attestazione del docente relatore della tesi, da cui si evidenzino le ragioni e l’utilità del soggiorno presso la sede universitarie proposta; lettera di accettazione del referente estero.

Se necessario lo studente dovrà inoltre presentare un’autocertificazione indicante gli esami superati che eventualmente non siano presenti nel sistema informatico e ed eventuali ulteriori documenti ritenuti utili. Nella domanda andrà inoltre specificato se in precedenza si è usufruito di contributi per esperienze all’estero e si è partecipato al programma Erasmus. La domanda va presentata di persona allo sportello Mobilità Internazionale Studenti entro e non oltre le 13 di domani. Per ulteriori informazioni si può scrivere un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo e-mail: laura.benazzoli@amm.unibs.it.

Mario Nicoliello

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