Università

Sul palcoscenico tra una lezione e l’altra

Diventare attori per un giorno al termine di un percorso di formazione teatrale e di crescita personale
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Mettersi in gioco sul palcoscenico per divertirsi. Diventare attori per un giorno al termine di un percorso di formazione teatrale e di crescita personale.

Il corso di teatro proposto per gli universitari da Studenti per - l’iniziativa è stata finanziata con i fondi della Statale per le attività culturali - è andato oltre le aspettative. Più di quaranta iscritti e una partecipazione media che ha superato i venti studenti per lezione.

«Ho deciso di partecipare perché mi interessavano i contenuti. Alla fine sono contento della scelta fatta perché tra di noi si è creato davvero un bel gruppo. Adesso prenderò parte anche alla preparazione della messinscena teatrale perché sono curioso e voglio andare fino in fondo», racconta Michele di Ingegneria edile, mentre Amanda di Giurisprudenza commenta: «Già in passato avevo fatto alcuni spettacoli come attrice, ma ho deciso di frequentare il corso perché volevo tornare a occuparmi di teatro. Mi sono divertita soprattutto nella parte dedicata al movimento scenico».

Da ottobre a dicembre si sono susseguite le dieci lezioni che hanno affrontato le tematiche di base: dalla lettura espressiva dei testi alla recita delle poesie, dalla gestione della voce alle tecniche di respirazione, dalla gestione dei movimenti alla consapevolezza dello spazio scenico.

«Sono stata contenta di aver condiviso un’esperienza formativa volta a una migliore consapevolezza delle proprie capacità espressive», osserva Martina di Medicina, mentre Matteo di Ingegneria spiega: «Il corso è stato interessante perché mi ha consentito di conoscere nuovi amici e di entrare a far parte di un gruppo assortito. Per il prossimo anno proporrei di concentrarsi di più sui movimenti e sulla gestione dello spazio, le due parti che mi hanno maggiormente coinvolto».

Il corso è stato anche un momento di integrazione: «Mi è piaciuto tanto prendere parte a questa iniziativa - racconta Valdemiro, studente di Economia proveniente dall’Angola - perché ho potuto conoscere persone meravigliose con le quali mi sono trovato benissimo. Sono cresciuto come persona e ho anche imparato a leggere meglio l’italiano».

Dopo la pausa natalizia si torna in pista per preparare lo spettacolo che sarà rappresentato in primavera nella sala polifunzionale di via Valotti. A curare la regia sarà l’attore bresciano Daniele Squassina che ha anche tenuto il corso appena concluso: «I ragazzi sono stati tutti bravi. Ho percepito che si divertivano un sacco mentre si muovevano nello spazio scenico. Sono stati bravi a raccogliere nelle ultime lezioni i frutti di quanto avevamo seminato nella prima parte del corso. Personalmente sono rimasto colpito anche dalla capacità espressiva che molti studenti hanno dimostrato nella lettura delle poesie».

Il regista non svela nulla sulla rappresentazione, ma anticipa che «sarà una commedia divertente nella quale saranno coinvolti numerosi attori e anche il pubblico giocherà un ruolo attivo». L’appuntamento è per gli inizi di maggio. Tre mesi di corso, altrettanti di prove per lo spettacolo. Un intero semestre da trascorrere in compagnia per divertirsi e far divertire. Quando il teatro diventa uno strumento di crescita.

Mario Nicoliello

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