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Pisa, 65 bresciani iscritti in Statale, 9 i normalisti

Per entrare nella prestigiosissima Scuola, sogno di molti studenti, occorre superare prove di ammissione estremamente selettive
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Tra le più antiche e prestigiose università italiane, l’ateneo di Pisa ha una lunga storia il cui carattere ufficiale risale al 1343. Il 3 settembre di quest’anno, infatti, la bolla «In supremae dignitatis» emessa da Papa Clemente VI ad Avignone decretò la sua nascita ufficiale, concedendo allo Studio pisano il riconoscimento di Studio generale dotato degli insegnamenti di teologia, diritto canonico e civile e medicina. Seguì nel 1355 anche il riconoscimento di Carlo IV. I decenni che seguirono non furono tuttavia facili per l’ateneo, che dovette sottostare alla travagliata vita politica e sociale della città. Toccò a Lorenzo de’Medici nel 1473 ricostituire lo Studio pisano dopo una fase di chiusura. Uguale destino l’università dovette sopportare a seguito della ribellione di Pisa contro Firenze, che portò lo spostamento dell’ateneo nella città fiorentina fino al 1543. A Pisa, nel 1589, Galileo Galilei insegnò matematica ed eminenti studiosi quali gli storici Pasquale Villari e Luigi Russo detennero qui la propria cattedra. Anche la prima laurea femminile in Matematica fu, sul finire dell’800, primato esclusivo dell’ateneo pisano.

Oggigiorno la sua popolazione totale ammonta a poco più di 50mila iscritti, suddivisi tra 20 dipartimenti. Anche Brescia apporta la sua percentuale di presenza, attestandosi a 65 presenze (a fronte delle 72 del 2012/2013), 36 maschili e 29 femminili, per l’anno accademico corrente. La più affollata risulta essere la laurea triennale in Filologia, letteratura e linguistica, dove maschi e femmine si pareggiano con 4 iscritti ciascuno. La sua prosecuzione magistrale si mantiene tra le più scelte dai bresciani con 5 bresciani e 1 sola donna. Ugual numero di studenti targati Leonessa riporta la specialistica in Civilità e forme del sapere, con 3 iscritti e 3 colleghe. Sei, 3 per sesso, sono poi coloro che hanno optato per Pisa onde seguire dei master di primo o secondo livello. Le percentuali restanti sono invece piuttosto omogenee, con 3 bresciani frequentanti il corso magistrale di Biologia e altrettanti quello di Matematica, 2 le specialistiche di Informatica e Fisica. Per quanto riguarda le triennali, le coppie di bresciani sono ripartite tra Fisica, Informatica, Matematica, Ingegneria civile e industriale, Ingegneria dell’informazione e Scienze politiche. Due le dottorande, entrambe donne.

Pisa, però, non è solo sede della nota statale. Strettamente intrecciata a quest’ultima per motivi di carattere didattico, tra le più rinomate a livello nazionale, la Scuola Normale superiore sita nella medesima città è traguardo e sogno universitario di molti. Fondata nel 1810, per decreto napoleonico, sul modello dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, la Normale si prefigura oggi come un ambiente formativo ai massimi livelli. Gli ambiti didattici e di ricerca qui sviluppati corrispondono alla classe accademica di Lettere e filosofia e quella di Scienze matematiche, fisiche e naturali. L’allievo ammesso, iscritto in contemporanea anche all’Università Statale di Pisa dove sostiene diversi esami, deve costantemente mantenere una media non inferiore ai 27/30 e l’esito di ogni prova sostenuta non può riportare una votazione inferiore al 24. I colloqui per l’ammissione inoltre, sono notoriamente un banco di prova che solo i più motivati riescono a superare. Nove di questi provengono da Brescia. La classe di Scienze ne annovera 4, 3 dei quali sono iscritti a matematica, mentre 1 a quello di Scienze biologiche. Cinque sono gli universitari partiti da Brescia per studiare Lettere alla Normale. Una frequenta il corso di Filosofia, gli altri studiano Storia antica e filologia classica.

Barbara Fenotti

65 Sono gli studenti bresciani iscritti alla statale di Pisa.

il corso di studi in Filologia, letteratura e linguistica è il più scelto, 4 gli studenti della triennale e 6 quelli della specialistica.

9 Sono gli studenti ammessi alla Normale, 5 studiano Lettere e 4 Scienze

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