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GlabRadio: «Così raccontiamo i giovani bresciani»

Un palinsesto rinnovato per raccontare la vita universitaria. A metà novembre inizierà la nuova stagione di GlabRadio
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Un palinsesto rinnovato per raccontare la vita universitaria. A metà novembre inizierà la nuova stagione di GlabRadio, la web radio gestita dagli studenti della Statale. Scattata in sordina l’inverno scorso, sta pian piano facendosi conoscere tra le mura dei dipartimenti, allargando lo spettro delle collaborazioni: la Rete antimafia di Brescia e il trio di dj Whitek sono stati gli ultimi coinvolti in ordine di tempo.

I principali programmi in agenda saranno «GlabTrip», dedicato alle opportunità di studio all’estero e ai racconti delle esperienze Erasmus, «Vo.La», incentrato sulle associazioni di volontariato e «Formattone», programma sulle novità tecnologiche e i videogiochi.

Ci saranno anche «Brixia Dixit, la striscia quotidiana», che tutti i giorni proporrà citazioni e aneddoti, «DiegoAccendiLaLuce», sugli eventi bresciani, e «Plugin», una fascia di intrattenimento. Spazio anche per un programma dedicato alla lotta contro le mafie, ispirato alla famosa frase di Paolo Borsellino: «Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene».

Le trasmissioni - scattate a titolo sperimentale a gennaio di quest’anno - sono registrate negli spazi comunali della Piastra Pendolina, dove la redazione si ritrova periodicamente.

GlabRadio - termine che unisce i concetti di laboratorio e di schiettezza senza peli sulla lingua - nasce dall’idea di tre studenti di Ingegneria, Marco, Davide e Francesco, che hanno partecipato a un bando Anci sulle politiche giovanili promosso dal Comune di Brescia.

«Il nostro progetto - racconta Marco, fresco laureato in Ingegneria elettronica - intende creare un punto di riferimento libero e apartitico per tutti gli universitari bresciani. Vogliamo offrire ai giovani della nostra città la possibilità di accedere a un canale di educazione non formale, dedicato alla trattazione di temi di carattere informativo, culturale e sociale».

GlabRadio vorrebbe quindi diventare un mezzo di espressione per i giovani studenti e artisti bresciani. «Vorremmo realizzare - continua - un canale di comunicazione immediato e diretto, offrendo anche un servizio che risponda ai dubbi e alle perplessità che possono sorgere in ambito accademico».

Nel primo anno sono state registrate 67 trasmissioni per un totale di quasi quattromila minuti, intervistando tra gli altri il rettore della Statale, il vicesindaco di Brescia, il regista Pupi Avati, il cantante Elio. Tutte le puntate si possono riascoltare in podcast al link www.glabradio.org, nuovamente disponibile dalla prossima settimana dopo i lavori di manutenzione, oppure su Facebook nella pagina di GlabRadio.

«Col tempo - spiega Marco, che si occupa delle relazioni esterne - il gruppo di GlabRadio si è ampliato, tanto che oggi i collaboratori sono una quindicina. Il progetto però non vuole arrestare la propria crescita. GlabRadio sta cercando nuovi giovani che vogliano entrare a far parte della nostra famiglia per affrontare al meglio la nuova stagione».

Se siete interessati a diventare speaker, redattori o tecnici potete farvi avanti: «Cerchiamo persone appassionate, un po’ folli e ambiziose. Non importa l’esperienza, ma la voglia di mettersi in gioco». Per gli interessati:info@glabradio.org.

Mario Nicoliello

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