Scuola

Soffiantini in cattedra da «testimone» al convegno su giustizia e perdono

L'istituto «Blaise Pascal» di Manerbio, in collaborazione con l'Amministrazione comunale e la Parrocchia del centro bassaiolo, propone, per iniziativa dei rappresentanti d'istituto degli studenti, un incontro dedicato al tema «Il difficile cammino verso il perdono».
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L'istituto «Blaise Pascal» di Manerbio, in collaborazione con l'Amministrazione comunale e la Parrocchia del centro bassaiolo, propone, per iniziativa dei rappresentanti d'istituto degli studenti, un incontro dedicato al tema «Il difficile cammino verso il perdono».
L'appuntamento è fissato per la mattinata di lunedì, 22 marzo, alle 9 nella cornice del Teatro Politeama di piazza Bianchi. Porteranno il loro saluto le autorità religiose e civili e il dirigente scolastico provinciale Maria Rosa Raimondi.
A seguire seguirà la testimonianza di Giuseppe Soffiantini, l'imprenditore manerbiese rapito il 17 giugno 1997 e tenuto ostaggio per 237 giorni, che rifletterà sul tema «L'esperienza del sequestro di persona e il difficile percorso del perdono». Seguiranno domande da parte degli studenti.
Alle 10.45, quindi, è previsto l'intervento dal titolo «Obiettivi della mediazione penale» del prof. Carlo Alberto Romano, professore associato di Criminologia e Criminologia penitenziaria presso l'Università degli Studi di Brescia e presidente dell'Associazione Carcere e Territorio di Brescia, premiata col premio Bulloni lo scorso dicembre.
Chiuderanno i lavori l'avv. Marco Rigoni, civilista, cassazionista e mediatore penale, e Gisella Bottoli, mediatrice penale, che parleranno de «Dalla giustizia retributiva alla giustizia ripartiva».

u. sc.

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