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Due team bresciani ai nazionali di matematica

Due le squadre bresciane che parteciperanno ai nazionali di matematica
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Un biglietto per... Mirabilandia, non terra dei balocchi in questo caso, ma luogo nel quale si risolvono i più raffinati rompicapo matematici. Il che, per gli appassionati, equivale comunque al massimo del diletto.

Se lo sono conquistate le squadre bresciane vincitrici delle selezioni «Kangourou Italia» per scuole secondarie di primo grado, che si sono disputate giovedì scorso nella sede del liceo scientifico «Leonardo», istituto organizzatore dell’iniziativa insieme ai dipartimenti di Matematica dell’Università degli studi di Milano e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, e con il patrocinio del Comune di Brescia-Assessorato alla Scuola.

Il «Leonardo» ha ospitato in via Balestrieri la settima edizione della competizione di matematica, che ha portato all’incoronamento dell’Istituto Comprensivo Ovest 3-Kennedy, con la squadra degli studenti Luca Capoferri, Andrea Bornatici, Margherita Gandellini, Giorgio Sbardolini, Gianluca Bettini, Arianna Bellomira e Sara Murgioni, guidati dall’insegnante Elena Paolini.

Secondo sul podio il team proveniente dalla scuola media «Galileo Galilei» di Nave, composta dagli alunni Stefano Cordella, Mattia Minelli, Lorenzo Corvaglia, Filippo Buffoli, Marco Bailo, Matteo Loda e Paolo Gnutti, con referente il professor Eugenio Tosi.

Entrambe le squadre si sono classificate per la finale nazionale, che si terrà nelle giornate dell’8, 9 e 10 maqgio 2015 a Mirabilandia appunto, la località ravennate che ospita il più grande parco divertimenti d’Italia. Qui si affronteranno le migliori squadre di trenta scuole medie italiane.

Il torneo di giovedì scorso si è svolto nella palestra del liceo cittadino in un clima di grande fermento e vivacità, come riferiscono la professoressa Aurelia Rossi, membro del comitato scientifico, e la professoressa Laura Ziche, nella commissione esaminatrice: «Alla selezione hanno partecipato 33 squadre sia della città sia della provincia, ciascuna delle quali formata da sette studenti, che si sono misurate con 15 quesiti di geometria, algebra, aritmetica, per un tempo di 90 minuti. I concorrenti - spiegano ancora le insegnanti - potevano visionare costantemente l’andamento dei punteggi su un grande tabellone che veniva aggiornato in tempo reale».

«Finalità della manifestazione - precisano le professoresse Rossi e Ziche - è quella di attirare interesse sulla matematica, vista come lavoro di squadra in un ambito ludico-sportivo».

Con «Kangourou» i ragazzi vengono messi in condizione di risolvere in modo collaborativo i problemi presentati in ordine di difficoltà crescente.

Il punteggio varia in maniera «dinamica» durante la sfida, in funzione sia del tempo passato tra l’inizio e la prima risposta esatta, sia delle risposte errate fino alla prima risposta corretta (in pratica, più tempo passa o più errori vengono commessi dalle squadre in campo, più il quesito sale di «valore»).

Ci sono inoltre punti bonus per le squadre che per prime risolvono i singoli problemi e penalità per le risposte sbagliate (ogni squadra può tentare di risolvere lo stesso test più volte). Infine, ogni team può scegliere il proprio problema-jolly, sul quale acquisisce il diritto a veder raddoppiati i propri punti ma, in caso di errore, anche le penalità.

Una piccola curiosità, in attesa dei prossimi successi dei matematici in erba: tutti i problemi proposti la settimana scorsa al «Leonardo» sono stati risolti dalle squadre bresciane, tranne uno denominato «L’insalata», che, evidentemente, è risultato per le giovani menti un po’ troppo… indigesto.

Anita Loriana Ronchi

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