Scuola

Al Razzetti arriva l’«adozione in vicinanza»

Dal prossimo anno scolastico sarà possibile sostenere, con 15 euro al mese, un fondo per i più bisognosi tra i piccoli iscritti
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Si chiama «Adozione in Vicinanza». Ed è una formula che, come suggerisce il nome, ricalca quella delle adozioni internazionali a distanza. Ma che intende supportare le mamme sole o le famiglie che, in Italia, non riescono a sostenere ogni mese le rette dei nidi, che non possono permettersi di pagare i buoni mensa o di acquistare beni di prima necessità per i propri bambini. L’adozione in vicinanza promossa dalla Fondazione Aiutare i Bambini onlus è già attiva in alcuni spazi gioco e nidi italiani, tra i quali quello di Marcheno, cui si è aggiunto con la presentazione ufficiale da parte della rappresentante della Fondazione Arianna Plebani, nel corso della cena sociale del 21 marzo (organizzata dall’associazione Amici del Centro educativo di Accoglienza Razzetti), il nido «La Grande Tana dei Cuccioli» attivo proprio in seno all’istituto Vittoria Razzetti onlus di cui è dirigente Bianca Frigoli. L’adozione in vicinanza per il nido di via Milano sarà attiva dall’anno scolastico 2014/2015 a fronte di un versamento di 15 euro mensili a costituzione e alimentazione di un fondo per l’aiuto di chi versa in condizioni di fragilità sociale. A tal proposito il 17 e 18 maggio prossimi la Fondazione, con la catena di negozi Prénatal, lancerà il «Banco per l’Infanzia»: chi vorrà potrà acquistare e donare immediatamente ai volontari della Fondazione beni di prima necessità, dai pannolini ai biberon passando per gli asciugamani o le coperte, che saranno poi distribuiti - su base regionale - a una rete di 100 nidi italiani selezionati dalla Fondazione stessa.

La cena promossa la scorsa settimana al Bistrot Popolare gestito dalla cooperativa La Rete muove già i primi passi verso il nuovo progetto. I fondi raccolti durante la serata, infatti, saranno devoluti alla Fondazione per la costituzione delle prime quote del fondo. La dirigente è soddisfatta e orgogliosa che la scelta della Fondazione sia ricaduta su «La Grande Tana dei Cuccioli», un’attestazione di bontà del lavoro svolto finora. Il nido accreditato dal Comune di Brescia è in grado di ospitare fino a 40 cuccioli fra i tre mesi e i tre anni; si tratta di una struttura attenta all’ambiente, non soltanto a quello educativo in cui i bambini - «affidati dai genitori con un difficile e delicato atto di fiducia», si legge nella presentazione del servizio sul sito internet www.razzetti.eu - trascorrono buona parte della giornata e crescono, ma all’ambiente e all’ecosistema nelle sue molteplici sfaccettature. Da giugno dell’anno scorso, per esempio, è attivo il servizio di mensa biologico-vegetariana (che ai bambini «piace tantissimo», assicura Frigoli) in collaborazione con la realtà, pure della provincia, MenSanaBio; vengono poi utilizzati pannolini lavabili, si presta attenzione al risparmio energetico e al riciclo dei materiali.

«Il nostro percorso educativo - spiega la dirigente del centro - si sviluppa su principi ben precisi e vuole essere il più armonico in linea rispetto al percorso delle famiglie, che ci affidano una parte importante di sé per molte ore al giorno». Oltre alla custodia e all’educazione dei bambini, infatti, «La Grande Tana dei Cuccioli» ambisce a essere una rete per le mamme. «Spesso - prosegue Frigoli -, vista l’assenza di quelle che una volta erano le cosiddette "famiglie allargate", le mamme si sentono sole, e questo può creare loro ansie e insicurezze. Perciò organizziamo incontri con esperti cui le famiglie possano appoggiarsi, e cerchiamo di fare in modo che mamme e papà si confrontino tra loro, in serenità, convinti che ciascuno abbia qualcosa da imparare dall’altro».

Raffaella Mora

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