Scienza

Parrot Pot giardiniere, Pet Cube controlla il gatto

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Fra gli oltre 20mila gadget presentati al Ces, la fiera dell’elettronica di consumo che si è appena chiusa a Las Vegas, non potevano mancare app e dispositivi dedicati alla salute, ma anche gadget sempre più curiosi per applicazioni singolari quanto spettacolari.

Al Consumer Electronic Show l’innovazione tecnologica è stata declinata a 360 gradi, con oltre 3.500 espositori che si sono dati battaglia per accaparrarsi l’attenzione dei visitatori e mostrare la loro visione dell’hi-tech del futuro.

L’imponente fiera dell’elettronica di consumo quest’anno ha delineato due trend: l’internet delle cose, con case e automobili sempre più connesse e a portata di smartphone, e la maggiore abbordabilità di prodotti già noti ma finora poco avvicinabili come le stampanti 3D, in grado anche di sfornare biscotti, e le tv ad altissima definizione, ormai pronte per entrare nelle nostre case.

Accanto ai dispositivi mainstream, l’esposizione ha come sempre ospitato una carrellata di gadget curiosi di cui forse non si sentiva la mancanza, ma che magari potrebbero, almeno in parte, trovare fortuna sul mercato. A portarli, alcune aziende già note seppur di nicchia e un plotone di start-up in cerca di gloria e di finanziamenti.

Le proposte sono le più disparate, dal drone per selfie, dalla videocamera per gatti al maggiordomo robotico per lo shopping.

Parrot Pot, ad esempio, è il vaso ideale per chi è sprovvisto di memoria o di pollice verde. Dotato di sensori che monitorano umidità del terreno, fertilizzante, temperatura e luce, ha una riserva di due litri d’acqua con cui annaffia alla bisogna, informando l’utente via smartphone sullo stato di salute delle piante.

Per chi passa molto tempo fuori e vorrebbe sapere cosa combina il proprio gatto in casa, c’è Pet Cube, una telecamera wi-fi che segue gli spostamenti dell’animale domestico nella stanza e invia le immagini sul telefonino del proprietario, il quale a sua volta può far sentire la sua voce al quattro zampe.

Chi vorrebbe un cane da guardia ma non può tenerne uno, può ripiegare su Neatmo Welcom, una videocamera con riconoscimento facciale da mettere all’ingresso, che distingue i volti noti dagli estranei e invia notifiche sul cellulare.

Sempre per la sicurezza c’è il lucchetto Bluetooth che si apre appena l’iPhone associato entra nel suo raggio d’azione (Noke), il lucchetto specifico per la valigia, sbloccabile con un tocco sullo smartphone (eGeee Touch), la serratura che si controlla sempre via telefonino (Kwik), e il pedale smart per la bici che registra percorsi, velocità, calorie bruciate e funge anche da antifurto (Connected Cycle).

Gli amanti dei selfie impazziranno per la proposta di Hexo+, un drone pensato per volare fino a 60 metri d’altezza e riprendere il suo proprietario, ad esempio mentre fa sport.

Agli «addicted» dei social media è invece dedicato FlapIT, un contatore analogico che tiene il conto in tempo reale di like e retweet su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e altre piattaforme. Per gli appassionati di shopping che vogliono distinguersi, infine, c’è Budgee, un maggiordomo robotico che segue il padrone in giro per negozi e trasporta i suoi acquisti. Oltre a fasce e orologi di tutti i tipi in grado di monitorare l’attività fisica, ospiti ormai abituali, c’è chi ha realizzato un casco capace di leggere il pensiero, o meglio l’umore dell’utente per scoprire se è stressato e persino un ciuccio bluetooth in grado di monitorare la temperatura dei neonati in tempo reale.

Secondo gli esperti che hanno partecipato al «digital health summit», sessione dedicata a questo tema all'interno del Ces, i prossimi anni vedranno un aumento dell’uso della telemedicina, che nel 2015 toccherà i 16 milioni di utenti solo negli Usa.

La sempre maggiore abbondanza di dati che arrivano dai dispositivi permetterà anche di predire eventuali eventi avversi. «L’intelligenza artificiale può fare praticamente di tutto - ha affermato Daniel Kraft della Singularity University - incluso aiutare un medico a seguire la salute del paziente per trovare segni pericolosi e far scattare l’allarme.

Proprio la raccolta dei dati è al centro degli sforzi della aziende. Orologi, cinture, e quest’anno anche cerotti smart sono in grado di monitorare pressione, battito cardiaco, calorie bruciate e chilometri percorsi. L’orologio Zensorium, i dati vengono elaborati in tempo reale per capire l’umore dell’utente, suggerendo eventuali interventi per ridurre lo stress.

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