Scienza

Palestra da astronauti 15 metri sotto il mare

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Da astronauta ad acquanauta. Paolo Nespoli, dopo due missioni a bordo della stazione spaziale internazionale, continua a puntare le stelle ma un ambiente apparentemente insolito come un fondale marino. Potrà sembrare strano, ma le affinità tra il mondo sottomarino e lo spazio sono molteplici e le condizioni di adattamento similari.

Tant’è che da sempre gli astronauti imparano a muoversi e coordinarsi, all'interno delle tute che indosseranno in orbita, calandosi nella grandi piscine dove ritrovano i simulacri in scala reale dei moduli al cui interno dovranno vivere e lavorare e, in qualche caso, gestire dall’esterno durante le attività extraveicolari. Non tutti gli astronauti e cosmonauti sono abilitati alle cosiddette passeggiate spaziali, che si prolungano anche per sette ore. L’unico italiano ad essere uscito dall’ambiente pressurizzato è stato Luca Parmitano.

Paolo Nespoli non lo ha fatto durante i due periodi di permanenza in orbita, ma potrà allenarsi al futuro, simulando addirittura una missione su un asteroide. Lo farà calandosi in un avveniristico laboratorio di ricerca sottomarino, denominato Aquarius, che si trova a quindici metri di profondità nell’oceano Atlantico, sei chilometri al largo della Florida. Laboratorio unico nel suo genere, è stato realizzato dall'Agenzia americana per l'atmosfera e gli oceani (Noaa) e gestito in collaborazione con l'università del North Carolina, ma soprattutto è diventato campo di ricerca avanzato della Nasa nell'ambito del programma Neemo (Nasa Extreme Environment Mission Operations).

Paolo Nespoli, 57 anni, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, torna così a indossare una tuta per rituffarsi in una dimensione sperimentale fatta di materiali innovativi e strumenti operativi di nuova generazione. Per lui si tratta di mettere a disposizione l'esperienza maturata nelle due missioni a cui ha partecipato sulla ISS. Quella iniziata il 23 ottobre 2007 a bordo lo Space Shuttle Discovery, denominata Esperia durata due settimane, e la successiva, ribattezzata MagISStra, che ha comportato la permanenza per sei mesi in orbita, a partire dal 15 dicembre 2010 quando è stato lanciato con la Sojuz. Nespoli ama sottolineare come l’oceano sia l’ambiente più simile allo spazio esistente sulla Terra. Non è necessario immergersi negli abissi. Bastano 15 metri di profondità per vivere confinato e isolato". La sua prima missione da acquanauta, iniziata in questo mese di luglio, durerà due settimane missioni e sarà dedicata alle scienze della vita con l'obiettivo precipuo di misurare il livello di stress e gli effetti dell'isolamento. aspettano sono previste in luglio e in settembre. In luglio sono previsti soprattutto esperimenti di scienze della vita, il cui obiettivo è soprattutto misurare il livello di stress e gli effetti dell'isolamento. La successiva immersione, programmata nel mese di settembre, sarà più complessa. Nespoli simulerà passeggiate spaziali intorno a un asteroide e testerà occhiali a realtà aumentata simili ai Google glass che dovranno consentire la migliore gestione delle operazioni.

Eugenio Sorrentino

 

 

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