Stile british e cuore nippo

La Yamaha MY-07, media cilindrata giapponese con motore a due cilindri frontemarcia, si è ben meritata la posizione da podio nella top della classifica 2014 tra le moto più vendute in Italia.

Complice un prezzo di listino particolarmente accattivante (meno di 6.500 Euro, Abs compreso) e dimensioni globali non eccessive (sella a 80 centimetri dal suolo, 170 chilogrammi di massa) questa media di 680 centimetri cubi di cilindrata ha convinto molti sulla bontà delle scelte fatte da Yamaha che ha saputo proporre, in questi ultimi due anni, nuovi modelli dotati di motori innovativi (a due e a tre cilindri) particolarmente gratificanti.

La media a due cilindri, con schema parallelo, fa parte della storia motociclistica degli ultimi sessanta/ settanta anni: dalla scuola inglese prima e poi dalla industria italiana furono molte le proposte su due ruote che si basavano su questo semplice schema motoristico dalle ottime caratteristiche di trattabilità e di potenza non disgiunte da buone doti di facilità di guida e di ridotta manutenzione; col tempo - diciamo con l’avvento della scuola motociclistica giapponese che comunque non ha mai eliminato il due cilindri parallelo - questo semplice schema motoristico era stato messo un po’ in disparte con l’uscita di propulsori a più cilindri, più facili da equilibrare (le vibrazioni sono sempre state la pecca del due cilindri frontemarcia) e soprattutto più gradevoli nelle fasi di passaggio ai bassi e medi regimi.

L’elettronica di controllo ormai diffusa su ogni motocicletta e soprattutto l’iniezione elettronica oggi adottata in luogo dei classici carburatori (lasciati anche per motivi di inquinamento) ha di fatto reso più facile la fase di controllo del due cilindri che soprattutto in alcune fasi di passaggio andava di volta in volta regolato, applicando le modifiche richieste da una infinità di parametri (giri, temperatura, ricchezza della miscela aria benzina, ecc.) che solo il controllo elettronico oggi permette.

E così anche il due cilindri parallelo (il classico schema Triumph, Bsa, Matchless, Gilera, Laverda, Benelli, ecc.) è ritornato in questi anni in auge offrendo dalla sua ottime prestazioni, dimensioni ridotte, economicità di acquisto e di manutenzione. Yamaha che pur aveva in casa l’ottimo due cilindri parallelo della Tdm (prima 850 e poi 900 cc.) con la MT-07 ha voluto dare una svolta completa sia in termini di potenza a disposizione sia, soprattutto, in fatto di dimensioni globali che appaiono molto contenute e quindi più adatte a una media naked (cioè senza alcun riparo aerodinamico). Il motore a due cilindri Yamaha di 689 centimetri cubi di cilindrata, pur non rinnegando una notevole potenza massima (75 cavalli dichiarati), si è già fatto molto apprezzare per l’intrinseca facilità di guida sia dovuta a una leggerezza globale sia anche per quelle ridotte dimensioni della MT-07 che riportano in auge la moto nella sua essenzialità e nella sua leggerezza. Il due cilindri Yamaha, va comunque detto, è molto moderno sia nella sua progettazione sia nella sua realizzazione: è presente un doppio albero a cammes in testa che comanda quattro valvole per cilindro; la fasatura degli scoppi a 270 gradi (con scoppi irregolari) rende grande la fruibilità di guida a tutti i regimi mentre lo sfalsamento (offset) del centro dei cilindri rispetto all'asse principale dell'albero motore, secondo una nuova tecnologia applicata dapprima nei motori da competizione, ha il vantaggio di ridurre attriti e indesiderate rumorosità meccaniche. La Yamaha MT-07 resta una naked compatta e leggera e non solo per la sua essenzialità nelle linee: lo spazio per il passeggero non è propriamente da ipertourer di grossa cubatura ma in questo tipo di moto è proprio l’esiguità delle dimensioni generali che dà un ulteriore piacere (maneggevolezza) nella guida su ogni tipo di tracciato. Il prezzo davvero allettante, e inferiore a quello di alcuni scooteroni di media cilindrata, è stato un altro punto a favore di questa media bicilindrica ma nella Yamaha MT-07 oltre al favorevole prezzo di listino sono tanti, e di pregio, i contenuti tecnici che la fanno apprezzare.

Luca Scarpat

PREGI

Essenziale ma molto piacevole nell'estetica.

Motore a due cilindri molto moderno.

Prezzo contenuto.

DIFETTI

Non c’è alcun riparo aerodinamico (è una naked)

Spazio sella passeggero.

LISTINO

6.490 Euro (con ABS)

ACCESSORI

Bauletto posteriore.

Borse morbide laterali.

Borse laterali (aftermarket).