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Eldorado, lo stile è yankee, il «cuore» è italiano

L’ultima versione della leggendaria California si richiama alle moto pensate negli anni Settanta
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La Moto Guzzi California con il motore di 1400 centimetri cubi è un successo ormai consolidato: da un paio di anni la casa di Mandello Lario (gruppo Piaggio) raccoglie i meritati frutti di uno sviluppo tecnologico che ha portato lo storico due cilindri a 'V' verso una nuova e ridente vita.

La California 1400, versione odierna che ripercorre l'equivalente V7 americaneggiante dei primi anni Settanta, viene oggi declinata in più versioni e la Eldorado, presentata al recente Eicma di Milano (a novembre), è l'ultima variazione su un tema decisamente apprezzato dal pubblico degli appassionati, sia in Italia sia fuori dai confini nazionali. Il nome Eldorado è ancora più storico nel marchio Moto Guzzi del logo California: proprio Eldorado fu il nome del primo modello che la Casa lariana presentò negli Stati Uniti al fine di partecipare al bando di assegnazione della fornitura di mezzi a due ruote per le Forze dell'ordine statunitensi.

Il manubrio ampio e largo, il comodo sellone, le borse laterali e le ampie pedane facevano parte della dotazione, allora indispensabile negli States, traslata poi anche sulle prime V7 California (750 e 850 cc.) costruite e indimenticate anche per i mercati del Vecchio Continente.

Oggi la California è cresciuta ai 1400 cc ed è sempre molto apprezzata negli Stati Uniti: questa nuova versione Eldorado permetterà ai molti appassionati una più personale customizzazione di quegli elementi che da sempre il mondo biker americano (storicamente legato alla Harley Davidson) ama rendere propri e particolari.

Nella Eldorado, solo sul piano estetico, spiccano le ruote a raggi da sedici pollici, gli pneumatici con la banda laterale bianca e le guance cromate che rendono davvero bello il serbatoio: questi elementi, più di altri, fanno parte di livree del passato oggi tornate prepotentemente (ed elegantemente) in voga. Il tutto senza dimenticare la signorilità e l'originalità che caratterizzavano già negli anni Settanta le prime California, per nulla appesantite da quegli accessori (borse laterali, sellone, parabrezza, ecc.) oggi indispensabili per il massimo comfort di marcia.

Anche nella Eldorado ovviamente spicca il grosso due cilindri a 'V' che, per inciso, ha ben poco da spartire con la storica motorizzazione della Moto Guzzi (oggi adottata solo sulla serie delle piccole V7 Classic) e l'aumento di cubatura nasconde in realtà uno studio di moderna tecnologia che sfrutta gli ultimi ritrovati dell'elettronica, che hanno la capacità di rendere potente, dolce ai bassi, e facilissimo da guidare questo 1400 a due cilindri, dalla elefantiaca coppia disponibile a tutti i regimi. Del progetto originario è quindi rimasto solo lo schema dei due cilindri a 'V' oltre al raffreddamento ad aria mentre è stata rivista tutta la cinematica interna, cominciando dalla moderna distribuzione basata oggi su un albero a cammes in testa che ha sostituito le conosciute (e rumorose) aste e bilancieri.

Il comando dell'acceleratore a controllo elettronico (Ride-by-wire) con la possibilità di scegliere diverse mappature di potenza, il cruise control, il controllo di trazione e l'immancabile Abs fanno parte della dotazione di serie della Eldorado, dalla sua in grado di esprimere una ottima maneggevolezza malgrado le dimensioni importanti. Senza borse laterali di serie (come optional ce ne sono di molto eleganti rifinite in pelle) e con la sella del guidatore posta a soli 72 centimetri dal suolo, la nuova Eldorado appare nella più classica conformazione americaneggiante (il richiamo all'estetica Harley è in questo caso dovuto) ma in questo caso è il possente blocco motore (nero opaco), con le teste dei due cilindri che si incastonano perfettamente nel serbatoio, a dare slancio a un look piacevole.

Per tutto il resto è inconfondibile lo stile della Moto Guzzi California più classica: dalle prima V7 alle ultime 1100 a iniezione del due cilindri della vecchia era, il passo alla moderna 1400 è stato grande e gli appassionati e incalliti guzzisti (e non solo questi, visti i numeri di vendita del 2014) hanno apprezzato decisamente il salto tecnologico in avanti fatto dalla struttura tecnica del marchio lariano.

Non sono ancora conosciuti i prezzi del listino ufficiale Moto Guzzi.

Luca Scarpat

PREGI

Estetica molto piacevole.

Ottimo il 1400 a «V».

Trasmissione cardanica.

Controlli elettronici adottati con giudizio

DIFETTI

Peso importante

LISTINO

Non ancora comunicato ufficialmente (entro i 17.000 euro?)

ACCESSORI

Valigie laterali in pelle.

Parabrezza

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