Cultura

Una parete, 4 uomini e la «vita nelle loro mani»

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«Free solo», nel gergo tecnico dell’arrampicata, significa scalare da soli e senza corda. Roberto Vaiana, chirurgo addominale che opera a Brescia e dedica il suo tempo libero all’arrampicata, ha scelto «Free solo, la vita nelle mani» come titolo per il suo romanzo di esordio. Nella storia si intrecciano le vicende di quattro personaggi ingaggiati da un reality show, che per vincere un corposo montepremi si impegnano a conquistare nello stile del «free solo» una grande parete delle Alpi svizzere. I sogni e le paure vissute dai quattro arrampicatori in gara, chiamati di volta in volta a dover fare scelte ponderate, coraggiose o avventate, offrono la possibilità di giudicare talenti e ambizioni. La prefazione al volume è stata scritta da Manolo, guida alpina e punto di riferimento nella storia dell’arrampicata italiana. Le sue parole comunicano il valore del lavoro di Vaiana: «L’ho finito senza mai fermarmi e credo che per un attimo mi abbiano perfino sudato le mani». I disegni dell’illustratrice bresciana Gabriella Piardi conferiscono ulteriore pregio al volume.

ru.bo.

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