Cultura

«Grani di sale», nell'inferno di maghi, sette e falso esoterismo

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Mi chiamo Giulia, faccio la giornalista e sono in crisi. E, come al solito, quando sono in crisi mi circondo di supporti emotivi del tutto discutibili...
«Grani di sale», di Rossana Pessione, è il racconto di questa crisi e di come la protagonista, Giulia, una donna alla costante ricerca del senso della vita, si ritrova invischiata nell'oscuro mondo dell'esoterismo e delle psicosette, sperimentandone dolorose illusioni e delusioni.
In questa ricerca, trova il suo personale «supporto emotivo» contro il mondo nella «Cialtronazza», una «maga malefica» che la coinvolge dolorosamente nella sua setta.
Illusioni, delusioni, sensi di colpa, prove, esperienze borderline che Giulia vive senza però mai lasciarsi travolgere dal fanatismo.
A metà, tra il romanzo e la realtà, il libro racconta, da un'angolazione diversa, vicende reali che l'autrice ha conosciuto in virtù del suo mestiere di giornalistica e che sono molto comuni nel nostro Paese dove, almeno 240 mila persone sono cadute nella rete di sette e gruppi esoterici di vario genere.
Lo stesso personaggio della «Cialtronazza» si ispira ad una figura di sedicente maga che ancora oggi lavora del tutto indisturbata.
Nel romanzo non c'è un assassino ma tanti colpevoli, la narrazione si snoda con ritmo teso, sempre sostenuta dall'originalità delle scelte linguistiche, sviluppando nel lettore un forte coinvolgimento.
Il sale di cui parla il titolo riporta a molteplici significati: è sinonimo di saggezza, vera protagonista della storia, attraverso alcuni suoi personaggi tra cui dei bambini, dà sapore alle cose come sa bene Giulia, così gelosa delle sue esperienze estreme.
Rossana Pessione, giornalista che da vent'anni si occupa di divulgazione medico-scientifica e bresciana d'adozione, con «Grani di sale» ha vinto il Premio Speciale 2009 al Concorso nazionale dedicato al Giallo d'autore.
Patrizia Dolfin

Grani di sale
R. Pessione
Nicola Calabria, 151 pagine
10 euro

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